rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Primarie, rom pagati per votare? Il Comune annuncia esposto in Procura

Non si ferma la polemica sulla presunta compravendita di voti che secondo le denunce diffuse nelle ultime ore avrebbe riguardato cittadini rom. Il vicesindaco Belviso presenterà un esposto

Il Comune di Roma fara' un esposto alla Procura per accertare la veridicita' delle accuse sulla compravendita di voti alle primarie del centrosinistra. La polemica è ancora calda, alimentata ulteriormente nelle ultime dalla denuncia del candidato sindaco a cinque stelle che, sul suo profilo Facebook, ha parlato di "10 euro a ogni rom per votare".

"Dopo la gravissima denuncia presentata dalla signora Alicata riguardo una presunta attivita' di compravendita di voti di cittadini di origine Rom per le elezioni primarie del PD, oggi registriamo nuove, pesantissime accuse attribuite, sulla rete, dal Movimento cinque stelle. Questa volta si parla addirittura di cifre: 10 euro pagati per ogni voto". Così il numero due in Campidoglio, vicesindaco Sveva Belviso.

E sui presunti rom assoldati per il voto alle primarie, il vincitore Ignazio Marino ha replicato alle accuse: "Se avessero votato tutti, neonati compresi, sarebbero stati 7mila. Come si fa a dire che ho vinto le primarie dei rom?". Anche da destra non mancano commenti e interpretazioni.

"Non c'é bisogno di insinuare una compravendita dei voti dei rom per spiegare la loro massiccia presenza ai seggi per le primarie del Pd. Diversamente da quanto afferma un dirigente, credo che la spiegazione sia più semplice: alcune associazioni e cooperative che hanno visto come fumo negli occhi la costante azione di difesa della legalità svolta dalla giunta Alemanno attraverso la chiusura di vergogne nazionali, come Tor dé Cenci e Casilino 900, stanno mobilitando la loro base nei campi nomadi per far pesare i loro voti sul vincitore".

E' quanto dichiara il senatore del Pdl Andrea Augello. "Questo mondo - secondo Augello - che non ha perfino esitato a difendere i rom milionari scoperti dall' amministrazione di Roma Capitale tra la popolazione assistita nei campi, vede nelle prossime elezioni la possibilità di una restaurazione di un recente passato, fatto di insediamenti abusivi, assoluta tolleranza per l' illegalità e assenza di qualsiasi seria regolamentazione di questa materia. Tanto basta, io credo, a spiegare la presenza massiccia di nomadi ai seggi. Se, invece, qualcuno fosse davvero al corrente di un' estesa attività di voto di scambio nei campi nomadi, al fine di influenzare l'esito delle primarie di oggi, avrebbe il dovere di denunciare la natura e le modalità di episodi di questo genere, senza limitarsi ad accuse generiche".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primarie, rom pagati per votare? Il Comune annuncia esposto in Procura

RomaToday è in caricamento