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Venerdì, 8 Dicembre 2023
Politica

Vincoli sull'Agro Romano: Storace attacca l'asse Pd-Pdl

Il Pd appoggia il Sindaco Alemanno contro i vincoli a nuove costruzioni nella zona Ardeatina-Lauretina. Storace: "L'unità di tutti gli attori rischia di apparire semplicemente come la necessità di ingraziarsi i costruttori"

“Lo sviluppo e la modernizzazione di Roma non possono essere sacrificati per saldare i conti dei conflitti interni al Pdl”. Il Partito Democratico ha scelto: appoggerà il Sindaco Alemanno nel braccio di ferro intrapreso contro il Governo per i vincoli urbanistici nell'area dell'Agro romano compresa tra la Laurentina e l'Ardeatina.

Una posizione comune quindi che renderà più forte la contrattazione che il Sindaco si appresta ad intraprendere con il ministro Bondi. Un vero e proprio braccio di ferro per sbloccare nuove costruzioni nell'area sud della Capitale.

Un vincolo che secondo il PD “non ha tenuto conto delle previsioni del nuovo Piano regolare generale approvato nel 2008 ma adottato già nel 2003, e questo rischia di essere un colpo alla pianificazione urbanistica”. Secondo il Pd “Le divisioni del centrodestra stanno gettando nel caos anche la politica urbanistica di Roma. Da un  lato, in Campidoglio la destra fa un bando per l'housing sociale su aree agricole, dall'altro la stessa destra al governo vincola le aree e perfino quelle già pianificate dal nuovo prg”.

  Pur non condividendo le scelte urbanistiche del prg, diciamo che la nostra città ha bisogno di certezze  
Se il Pd difende in pratica il lavoro della precedente giunta Veltroni, l'attuale amministrazione usa come strumento di pressione l'emergenza abitativa. Parla per la maggioranza il presidente della commissione urbanistica Marco Di Cosimo del Popolo delle Libertà: “Il vincolo ha fatto scattare norme di salvaguardia che impediscono di ottenere i dovuti permessi di costruire. Specie per i programmi  di recupero urbanistico per le periferie, sarà praticamente impossibile la realizzazione opere pubbliche attese da decenni  dai romani. Pur non condividendo le scelte urbanistiche del prg, diciamo che la nostra città ha bisogno di certezze, specie quando sono in ballo questioni importanti come l'emergenza  abitativa, il recupero delle periferie e la programmazione e lo sviluppo della Capitale”.

Pd e Pdl insieme. L'unica voce fuori dal coro in consiglio comunale è quella del capogruppo de La Destra Francesco Storace che attacca: “Se vincoli sono stati apposti un motivo ci sarà. Si discuta con trasparenza, di fronte all'opinione pubblica. Altrimenti, l'unità di tutti gli attori rischia di apparire semplicemente come la necessità di ingraziarsi i costruttori. E voglio essere certo che non sia questa la motivazione. Le urla contro i vincoli all'urbanistica romana posti dal ministero dei Beni culturali non servono a nulla sbriciolano la credibilità della politica, non risolvono i problemi per l'economia, rischiano di apparire sospette. Io non credo che al ministero ci sia stato un golpe attraverso il quale si sia insediata una banda di pazzi".

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