rotate-mobile
Politica

Villa Piccolomini, i consiglieri Pd: "Un'interrogazione per fermare lo scempio"

I consiglieri Pd Esterino Montino, Marco Di Stefano e Daniela Valentini hanno presentato un'interrogazione alla Polverini "per avere lumi su questa strana storia e per chiedere che sia bloccato questo scempio annunciato"

La notizia secondo la quale tra qualche mese potrebbe sorgere un campo da golf nell'area verde di Villa Piccolomini non lascia indifferenti gli esponenti dell'opposizione alla Regione Lazio. All'interrogazione del capogruppo Idv, Vincenzo Maruccio, adesso si aggiunge anche quella da parte del Pd, presentata da Esterino Montino, Marco Di Stefano e Daniela Valentini che si definiscono "sconcertati". I consiglieri del Pd hanno presentato un'interrogazione urgente "alla presidente Polverini per avere lumi su questa strana storia e per chiedere che sia bloccato questo scempio annunciato di un preziosissimo bene pubblico che deve invece essere preservato e riportato alla sua funzione originaria".

"La fonte delle belle notizie nel Lazio sembra non estinguersi mai, dopo la sanità dei pronto soccorso al collasso, dopo il disastro della risposta regionale all’ondata di freddo e maltempo, è degli ultimi giorni un’altra novità che sembra passata relativamente sotto silenzio: adesso è il turno delle associazioni benefiche pubbliche che si danno allo sport. Stiamo parlando della Fondazione Piccolomini - si legge nella nota dei consiglieri -, un’Ipab (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza) che agisce sotto il controllo della Regione Lazio e del Comune di Roma, proprietaria di una bellissima villa sull’Aurelia Antica, circondata da ampi terreni pieni di verde con una vista meravigliosa su San Pietro. Bene, è notizia recentissima che la Fondazione, la quale ha come scopo quello di destinare il proprio patrimonio al ricovero e al mantenimento di artisti drammatici inabili al lavoro e all’assegnazione di elargizioni ad artisti drammatici indigenti, ha concesso in affitto trentennale una buona parte dei terreni del parco della villa a una società denominata 'Borgo Piccolomini Srl' la quale vi realizzerà nientemeno che un campo di pratica per il gioco del golf, oltre a una club house e, pare, anche una piscina".

Secondo gli esponenti Pd l'affidamento sarebbe avvenuto l’anno scorso "in piena estate tramite un avviso pubblico della durata di soli 10 giorni e la società che si è aggiudicata i terreni da trasformare in campi da golf (da piantumare, si apprende, con prezioso bermuda grass, una varietà di prato reputata per il suo basso consumo di acqua…) pare che all’epoca non fosse ancora legalmente costituita. La notizia di un ente di beneficienza che destina i suoi preziosissimi beni, invece che alla destinazione – appunto – benefica prevista nei suoi statuti, alla realizzazione di impianti sportivi lascia già dubbiosi di per sé, ma se a questo si aggiunge anche il fatto che la modalità di assegnazione ha svariati aspetti non proprio chiari (visto che, oltre a quanto già detto, sembra che la presidente della Fondazione Piccolomini in passato abbia avuto rapporti di lavoro con l’amministratore unico della “Borgo Piccolomini srl”) allora si resta francamente sconcertati".

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Villa Piccolomini, i consiglieri Pd: "Un'interrogazione per fermare lo scempio"

RomaToday è in caricamento