Abbattuti 45 pini a Villa Glori: “Tagli avvenuti senza nessuna spiegazione”
Nel silenzio del Campidoglio motoseghe in azione nel polmone verde di Roma nord
Sono rimasti solo i ceppi di 45 pini presenti a Villa Glori. Nello storico parco della Rimembranza, un polmone verde di 25 ettari, a fine aprile sono stati abbattuti interi filari di alberi.
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La commissione Ambiente che doveva contribuire a fare luce su questi tagli, convocata il 3 maggio, è finita in bagarre. Prima che i consiglieri si lanciassero in reciproche accuse sulla gestione del patrimonio arboreo, e sulla conduzione della seduta da parte del suo presidente, è stato possibile ottenere delle informazioni sui tagli e le future ripiantumazioni a villa Ada, l’altro parco su cui era fissato il focus della discussione. Impossibile invece ottenere delucidazioni sugli interventi a Villa Glori.
Abbattimenti senza spiegazione
“Dai tecnici del Comune non è stata data alcuna informazione al riguardo” hanno confermato i referenti di Carteinregola che, insieme ad Osservatorio Sherwood ed altre associazioni, avevano chiesto la convocazione della commissione Ambiente. “Dopo i tanti casi di alberi tagliati in assenza di autorizzazioni paesaggistiche” ha rimarcato Stefano Deliperi del Gruppo d’intervento giuridico, “ora è il turno di Villa Glori, dove decine di Pini vengono tagliati in questi giorni senza uno straccio di spiegazione”
Il cimitero di pini
Le immagini degli alberi abbattuti nel parco dei Parioli destano impressione. “Frequento Villa Glori da quando sono nato. Ci andavo a giocare a pallone con i compagni di scuola e ci porto ancora oggi mia madre novantenne - ha raccontato Luca Laurenti un residente - in 58 anni non ho mai visto nulla del genere. Ho trovato una radura di alberi tagliati, un cimitero dei pini. Mi veniva da piangere”.
La stagione dei tagli
Il taglio degli alberi è avvenuto ad aprile, in un momento in cui le manutenzioni arboree dovrebbero essere ridotte ai minimi termini. Perchè è quello in cui gli uccelli migratori giunti a Roma nidificano sulle chiome. Ed infatti, com'è previsto anche dal regolamento capitolino sul verde, salvo casi di conclamata pericolosità delle piante, è vietato anche eseguire interventi di potatura.
La richiesta d'intervento
“Abbiamo presentato un urgente istanza di accesso civico e chiesto l’adozione degli opportuni provvedimenti alle amministrazioni pubbliche, alla polizia giudiziaria ed alla magistratura” ha concluso il presidente del Gruppo d’Intervento Giuridico. L’iniziativa dell’organizzazione ecologista è stata approntata il 6 maggio. Il Campidoglio nel frattempo potrebbe far luce su quanto accaduto. L’abbattimento di tanti pini merita almeno una spiegazione.