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Villa Borghese come Central Park: il governo sprona il Campidoglio a fare come New York

Per il ministro Abodi la storica villa romana "merita una gestione organizzata unitaria" con la quale programmare anche gli eventi

Villa Borghese come Central Park. E’ questa la suggestiva proposta che il ministro dello sport Andrea Abodi ha lanciato, a margine d’una delle competizioni più attese nella novantesima edizione di Pizza di Siena: la Coppa delle Nazioni.

La proposta del ministro

“Auspico la nascita di una fondazione di partecipazione che gestisca Villa Borghese in modo sistematico e permanente” ha spiegato il ministro Abodi, che ha chiarito di pensare ad “un'autorità che sappia coordinare le varie realtà” che sovrintendono la gestione del polmone verde,  “con l'obiettivo di valorizzare e custodire questo luogo straordinario”. Il ministro del governo Meloni ha fatto direttamente riferimento ad un’esperienza, ormai consolidata, oltreoceano.

Il modello dovrebbe ricalcare quello “della Conservancy di Central Park che ha dato risultati straordinari straordinari in termini di organizzazione della vita del parco, di costruzione del palinsesto” delle varie “ opportunità, degli eventi eventi” e che comporta la  “razionalizzazione id tutti i soggetti che operano dentro questo polmone verde”.

L'esempio di Central Park

Il parco newyorkese, progettato da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, dopo una fase di declino vissuta durante gli anni Sessanta e Settanta, ha riconquistato l’antico prestigio, grazie al lavoro del .Central Park Conservancy. Si tratta di una fondazione, nata nel 1980, che dal 1998 gestisce in collaborazione con un architetto paesaggista gli eventi e le attività del parco, cosa che ha portato anche alla riqualificazione di molti luoghi del giardino. Riqualificazioni che si sono viste anche a Villa Borghese, proprio in occasione dello svolgimento del prestigioso concorso ippico piazza di Siena ma che potrebbero diventare più sistematiche se, ed è questa la suggestione lanciata da Abodi, si pensasse a creare un organismo tipo il Conservancy statunitense.

Un modello per gli altri parchi cittadini

“Sarebbe una facoltà di Roma Capitale promuovere questa iniziativa sulla traccia dell'esperienza di Central Park” che ha dato risultati incoraggianti e che potrebbe essere applicato anche a Villa Borghese “un luogo dove ci sono tante bellezze, artistiche, storiche, paesaggistiche, ambientali, che meritano una gestione organizzata unitaria e sistematica che non sia solo una somma di eventi, ma un'agenda armoniosa”. Insomma un nuovo modello, per la gestione dei parchi romani che, a partire da Villa Borghese, secondo Abodi si potrebbe poi propagare “anche ad altre ville e parchi della Capitale”. La proposta è stata lanciata. All’amministrazione cittadina il compito, a questo punto, di valutarla.

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