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Vigili e Marino, prove di dialogo: "Mettiamo un punto alla vicenda di Capodanno"

Quattro ore di incontro e tentativi di pace dopo i fatti di Capodanno. Dal sindaco la promessa di un documento per esporre le priorità del Corpo. Sindacati in attesa fino a lunedì

"Mettiamo un punto a quanto accaduto e avviamo un percorso condiviso. Il comandante Clemente gode della mia massima fiducia e gli ho chiesto di fare ogni sforzo per  ascoltare le esigenze del corpo e degli agenti". Marino tende la mano ai vigili. Lo fa durante l'incontro convocato in Campidoglio per parlare delle problematiche della polizia locale. Quattro ore di dialogo con da un lato le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Dicap Sulpl e Csa Ospol, dall'altro l'amministrazione con il sindaco in prima linea, il vice Nieri e la delegata alla sicurezza Materazzo e il comandante Clemente. Quest'ultimo, osservato speciale per le voci di dissidi con Marino e per le indagini maratona con annessi tour in commissione scioperi e Procura, non ha proferito parola.

"Credo che, pur rimanendo certamente inalterate, ne' io potrei modificarle, le azioni degli organismi di indagine sulle vicende del 31 dicembre, la volontà è di voltare pagina nell'interesse del servizio alla nostra città", sono le parole del sindaco al termine dell'incontro. Un leitmotiv che ricalca il discorso fatto ai sindacati. Chi si aspettava un processo quindi è rimasto deluso. Si è parlato dei problemi del corpo, degli impieghi in vari servizi, della mancanza dell'indennità di servizio, della mazzetta distanziatrice, delle rotazioni, di fondi per assunzioni nel prossimo anno. Insomma, si è andati sul concreto, come non si faceva da tempo. Dal luglio 2013 per la precisione.

E tra i sindacati c'è chi ha apprezzato. E' il caso di Giancarlo Cosentino della Cisl: "Dopo un anno e mezzo di silenzi finalmente siamo riusciti a parlare con il  sindaco. Abbiamo apprezzato le sue parole anche se il giudizio resta sospeso. Ci aspettiamo ora i fatti". Entro lunedì infatti è atteso un documento, una sorta di direttiva, inviata dal sindaco al comandante che espliciti in maniera chiara come ottimizzare al meglio le risorse del corpo.

Ieri al termine dell'incontro qualcosa il primo cittadino ha anticipato. "Scriverò insieme al comandante generale Raffaele Clemente e al delegato alla Sicurezza Rossella Matarazzo, e al vicesindaco Luigi Nieri, delle indicazioni al Corpo di Polizia locale su come raggiungere le priorità, fluidificazione del traffico e contrasto all'abusivismo commerciale, e poi monitorarle, perché in un momento di ristrettezze economiche, non si può immaginare che gli agenti possano svolgere cento compiti".

Buona l'apertura, ma non la chiusura per la Uil. "Abbiamo apprezzato la rilettura data a quanto accaduto a Capodanno", spiega Francesco Croce della Uil. "Una sconfessione nei fatti della linea dura del Comandante Clemente che purtroppo però non si è concretizzata in azioni individuali". Già, perché, come detto, il sindaco ha blindato Clemente, rendendo di fatto vani i tentativi di dialogo con alcuni dei sindacati. I vigili vogliono infatti la testa del loro comandante. Ancora Croce della Uil: "Il sindaco faccia un giro come ha promesso nei gruppi municipali. Si renderà conto lui in prima persona che questo corpo non ha più una leadership ed è abbandonato a se stesso. Vogliamo voltare pagina? Noi siamo disponibili. Ma bisogna prendere tutto ciò che è stato fatto per questa guerra di Capodanno e gettarlo in un cestino, ammettendo che si tratta di una costruzione per mascherare carenze gestionali e strutturali". In pratica la richiesta di sconfessione di Clemente che non è avvenuta.

Molto dura la posizione anche la posizione di Stefano Giannini segretario romano del Sulpl - Dicap. "Non si possono che apprezzare le parole del sindaco e le sue parole d'aperture che però restano per ora parole. Alle parole di questa politica noi non crediamo più. I nostri interlocutori li troveremo nelle sedi dei tribunali dove depositeremo i numerosi esposti che abbiamo predisposto per denunciare tutte le mancanze con cui siamo costretti ad operare". Durante il suo intervento il segretario del Sulpl ha fatto presente al sindaco le inefficienze del comando, il tutto di fronte ad un comandante rimasto per tutto il tempo silenzioso.

Giancarlo Cosentino commenta così: "Ha parlato il sindaco la cui parola vale molto più di quella di Clemente. Come Cisl ci interessa riaprire un dialogo per migliorare la polizia locale. Atteggiamenti personali devono passare in secondo piano, altrimenti sarà impossibile uscire da questa spirale".

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