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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Porta Comandante, un delegato alla sicurezza e un supergruppo: ecco i vigili a Cinque Stelle

Il 31 agosto scade l'ordinanza che affida al vice comandante la guida di via della Consolazione. La sua conferma viene definita "molto probabile". Si lavora anche per la nomina di un delegato alla sicurezza e per la costituzione di un grande gruppo speciale

Confermare Diego Porta nel ruolo di comandante generale, nominare un delegato alla sicurezza e puntare alla costituzione di un super gruppo speciale. Il Movimento Cinque Stelle è al lavoro sul corpo della Polizia Locale. Ad imporre il tema nell'agenda pentastellata è la scadenza (31 agosto) dell'ordinanza, siglata a giugno, che nominava il successore di Raffaele Clemente

Salvo sorprese sulla poltrona principale di via della Consolazione dovrebbe essere riconfermato Diego Porta, già vice comandante nell'era Clemente. Porta in queste settimane ha coltivato il rapporto con la Raggi, facendosi apprezzare per la sua personalità dialogante tanto con le varie componenti del Corpo quanto con la parte politica. Ad oggi la sua riconferma viene definitiva, da ambienti pentastellati, "molto probabile". Niente guida esterna quindi, soprattutto per non indispettire i sindacati. Alternativa principale all'interno del corpo è rappresentata da Rosa Mileto, al momento capo del reparto di polizia giudiziaria in Procura. 

Le intenzioni del Movimento Cinque Stelle vanno però oltre la nomina del nuovo Comandante. E' infatti certo che verrà indicato un delegato alla sicurezza che sarà la cinghia di trasmissione tra la Giunta, e più in generale la maggioranza pentastellata, e i vigili. In questo senso sono fortissime le quotazioni di Raffaele Marra, ex capo di Gabinetto per pochi giorni, la cui nomina fu fortemente contestata dal direttorio grillino per il suo lavoro passato con l'amministrazione Alemanno. A confermare a RomaToday il suo nome sono fonti interne all'amministrazione.

Ex ufficiale della Guardia di Finanza, Marra in Campidoglio ha ricoperto, dal 2008, anche il ruolo di Direttore dell’ufficio extradipartimentale per le politiche abitative. Un uomo che conosce bene la macchina amministrativa e che puo' rappresentare un'importante impulso all'attività dei vigili che saranno chiamati, nel progetto del Movimento, a fronteggiare emergenze come gli sgomberi di affittopoli e la lotta agli abusivi nel commercio. 

In questo senso diventa fondamentale anche il braccio operativo del corpo. Da qui l'intenzione, neanche troppo nascosta, di andare ad accorpare alcuni raggrupamenti speciali, per crearne uno a cui affidare sgomberi, sequestri e azioni di controllo. Un gruppo più vicino al Campidoglio, capace di rispondere, per maggiore consistenza numerica e per semplificazione delle competenze, alla parte politica. A richiederlo è soprattutto l'assessorato al Commercio; la sua costituzione dovrà però passare dalla comunicazione e dal confronto con i sindacati.

Un super gruppo che nascerà dalla fusione di GSSU e SPE attualmente guidati rispettivamente da Renato Marra e da Antonio Di Maggio. Quest'ultimo viene indicato come il favorito per il coordinamento. Da anni vice comandante, è noto per le operazioni condotte nel corso del tempo sotto varie amministrazioni. Meno quotato invece l'attuale capo del GSSU. La sua nomina dovrebbe passare prima dalla promozione a vice comandante. Fonti pentastellate fanno poi notare la parentela con Raffaele Marra. I due sono infatti fratelli e, con la possibile nomina dell'ex dirigente di Alemanno a delegato alla sicurezza, la promozione di Renato (che è anche uno dei comandanti più giovani del Corpo) andrebbe a creare un nuovo caso Muraro, difficilissimo da gestire. Da qui l'idea di puntare su Di Maggio.

Diverso invece lo scenario qualora venisse nominato un altro delegato alla sicurezza. Alternativa a Raffaele Marra è una donna il cui nome viene tenuto per ora segreto. Quest'ultima ipotesi riaprirebbe i giochi per la guida del super gruppo, con Marra jr a contendere il ruolo a Di Maggio. Raffaella Modafferi, attuale vice comandante e stimata per le sue competenze in materia di mobilità, resterebbe invece al GPIT.

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