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Vigili assenti, Clemente: "La nostra è indagine seria. I numeri chiari e corretti"

Il Comandante smentisce i numeri di Augello e soprattutto la lite con il sindaco Marino. Intanto è stato convocato per il 29 gennaio un tavolo per la polizia locale

"Trovate altri cinquanta casi sospetti". Così, secondo una ricostruzione di Ernesto Menicucci su Il Corriere della Sera, il sindaco Marino si sarebbe rivolto al Comandante Clemente. Un passaggio che ha mandato su tutte le furie i sindacati e che, complici anche le prime notizie sulle notifiche relative ai trenta casi giudicati più gravi, rischia di trasformare il caso dei vigili assenti in una bolla mediatica, con molta poca sostanza. Dopo il silenzio di ieri e quello di questa mattina, il Comandante Clemente è uscito allo scoperto e in un comunicato prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche.

Si parte con l'interrogazione di Augello. "Il Comando Generale", spiega Clemente, "ricorda di aver comunicato con chiarezza i numeri, sia in termini assoluti che in percentuale, che nella notte del 31 dicembre 2014 si sono discostati macroscopicamente rispetto agli anni precedenti. Numeri che ovviamente sono stati messi a disposizione degli organi ispettivi che stanno indagando sulla vicenda, e che verranno utilizzati per rispondere compiutamente all’interrogazione del senatore Augello".

Sulle poche notizie filtrate relative ai casi di assenteismo il numero uno di via della Consolazione spiega che "per serietà e rispetto nei confronti degli agenti e dei cittadini il Comando ha deciso di parlare soltanto per atti formali e comunicando numeri certi e condivisi. E ciò avverrà anche nel prosieguo delle indagini. Ogni altra ricostruzione è invece priva di fondamento, compresa quella dell’hacker venuto dal freddo"

Priva di fondamento è anche quella che Clemente chiama riunione (nella ricostruzione Menicucci parla di uno riunione del sindaco con lo staff e di una telefonata al comandante Clemente, ndr): "Una riunione", spiega Clemente, dove  il Sindaco avrebbe perfino chiesto di trovare al più presto altri cinquanta casi sospetti! Chi scrive o suggerisce queste ricostruzioni evidentemente non conosce né il sindaco, che mai si spingerebbe a dare un ordine illegittimo a un organo investigativo e autonomo, né me che mai accetterei un simile comportamento. Possiamo invece rassicurare i cittadini e gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale – conclude il Comandante - sulla serietà con cui l'indagine interna viene condotta".

Le ricostruzioni di questa mattina avevano spinto la Cgil a chiedere una smentita da parte del sindaco Marino e l'immediata convocazione del tavolo. Per bocca del primo cittadino ha parlato il comandante. Il tavolo invece è stato convocato per il 29 gennaio.

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