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Vigili, chiuse indagini del Comando: su 745 assenti solo 38 i provvedimenti disciplinari

Numeri di poco superiori a quelli già forniti a inizio gennaio. Il Campidoglio tramite nota stampa: "Ora la Procura verificherà esistenza di reati penali"

L'indagine è chiusa, con numeri sostanzialmente uguali a quelli già forniti dal Comando in data 6 gennaio, a caso appena scoppiato. Sull'affaire vigili assenti per la notte di Capodanno il Campidoglio conferma i dati tramite nota stampa, e dichiara concluso il primo step dell'inchiesta interna condotta dalla vicecomandante Raffaella Modafferi.  "Tutto il materiale ora verrà inviato al Ministero della Semplificazione e Pubblica Amministrazione, all’Authority garante per gli scioperi e, per verificare l’esistenza di reati penali, alla Procura della Repubblica di Roma".

I dati divulgati a inizio mese parlavano di 30 lettere indirizzate alla commissione disciplina di Roma Capitale. Trenta casi, "i più chiari e gravi", che oggi sono diventati 31, "per i quali le sanzioni previste superano gli 11 giorni di sospensione e possono arrivare al lincenziamento". A questi se ne aggiungono altri 7, "per cui le sanzioni sono all’interno dei 10 giorni di sospensione, affidati ai diversi gruppi del corpo". In totale quindi sono 38 i comportamenti che per i vertici risultano sanzionabili. E che ora finiranno in Procura. 

Numeri certo sgonfiati rispetti a quelli annunciati nella prima comunicazione sullo stato delle indagini, risalenti appunto ai primi di gennaio. Oltre ai 31 casi inizialmente rilevati, si leggeva nel comunicato stampa - "le indagini procedono per i restanti messi sotto la lente d’ingrandimento dalla task force dei vigili, guidata dal vicecomandante Modafferi, che si sono accresciuti rispetto ai 44 emersi all’inizio". 

Cifre a parte, al centro di un pesante braccio di ferro con le sigle sindacali, il Campidoglio non si sposta di un millimetro, continuando nella ferma condanna di quanto accaduto la notte del 31 Dicembre. Si legge nella nota stampa di oggi: "Resta la questione più rilevante e che la relazione indica: le assenze della notte del 31dicembre si sono verificate dopo la proibizione (decisa dal prefetto e dall’autorità garante sugli scioperi) di assemblee sindacali indette per la stessa notte del 31 come replica all’annuncio, fatto il 17 dicembre, dell’avvio della rotazione a partire da gennaio 2015. Da qui la decisione che il materiale sia consegnato alla magistratura, all’Authority e al Ministero".  

Identici i numeri forniti sulle assenze registrate quella notte, quando, lo ricordiamo era in atto una protesta degli agenti del Corpo, che in massa hanno lasciato scoperti i turni straordinari, modalità di servizio non obbligatoria ma ormai consolidata per far fronte alla carenza di organico e coprire eventi eccezionali quali, appunto, i festeggiamenti per il nuovo anno. 

"L’assenza improvvisa di 745 vigili per malattia, di 89 perché hanno donato il sangue, di 249 per la legge 104, di altri 140 per altre motivazioni (articolo 19 e legge 53) si configura come una assoluta anomalia che non può essere frutto del caso e che anzi appare organizzata" ripete per l'ennesima volta il Campidoglio, diffondendo lo storico delle assenze degli anni passati.  

"Nel 2010 gli assenti per malattia sono stati 217, solo 2 nel 2011, 131 nel 2012, 130 nel 2013, 754 nel 2014. I donatori di sangue nel 2010 sono stati 3, zero nel 2011, 2 nel 2012, 2 anche nel 2013, 89 nel 2014. Le persone che hanno fatto ricorso alla legge 104 168 nel 2010, 9 nel 2011, 158 nel 2012, 178 nel 2013 e 249 nel 2014, gli assenti per l’articolo 19 e legge 53 sono stati 85 nel 2010, 1 nel 2011, 36 nel 2012, 84 nel 2013, 140 nel 2014". 

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