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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Vigili, servizio regolare ma Clemente attacca gli assenteisti

Niente incidenti e servizio regolare per la nottata di San Silvestro. Ma il Campidoglio parla di 83,5% di assenze tra i vigili in servizio. Clemente stigmatizza: "Diserzione numerica assolutamente ingiustificata"

È filato tutto liscio. Senza incidenti e con un servizio regolare. Ma il giorno dopo la lunga nottata di Capodanno, che ha visto affluire per le strade del centro migliaia di persone, per i vigili di Roma l’aria rimane tesa. Non è bastata infatti la sospensione delle assemblee sindacali, inizialmente in programma tra le 21 del 31 dicembre e le 3 del mattino di Capodanno, che di fatto minacciavano la paralisi per il concerto al Circo Massimo e gli eventi in via dei Fori Imperiali, a sospendere il braccio di ferro che dura ormai da tempo tra il corpo della polizia locale e il suo comandante. 

Il mal di pancia verso Raffaele Clemente dei vigili capitolini è sopravvissuto anche al passaggio al nuovo anno. Dopo lo sciopero degli straordinari che ha visto pochissimi iscritti ai servizi notturni previsti nella notte di San Silvestro, per provare ad avvicinare la quota di 700 unità continuative fissata come necessaria dal comando, si è deciso di spostare gli agenti in turno nel pomeriggio del 31 e quelli in servizio nella mattina dell'1. Anche su questo fronte si sono registrate defezioni. Secondo quanto riporta il Campidoglio in una nota, si sono registrate assenze pari all’83,5% dei vigili in servizio. Numeri che portano a pensare che non sarà semplice superare nemmeno il prossimo ostacolo: il derby dell'11 gennaio. In merito non ha tardato di arrivare la reazione di Clemente che, fornendo i numeri, non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. 

“La serata e la nottata di Capodanno si sono svolte senza intoppi per la mobilità e la sicurezza delle 600 mila persone che hanno festeggiato l’arrivo del 2015 nelle strade della Capitale” esordisce la nota. “Il servizio degli agenti della Polizia locale di Roma Capitale è stato garantito grazie al previdente ricorso all'istituto della pronta reperibilità, affinché si potesse disporre di un numero sufficiente di personale da impiegare nei servizi di viabilità finalizzati alla sicurezza stradale”. 

470 le unità impiegate, 240 dalle ore 18.00/19.00 (75 di reperibilità) e circa 230 dalle ore 24.00 (45 di reperibilità). Un numero inferiore rispetto a quanto stabilito in occasioni simili: “Inizialmente, i servizi di Capodanno prevedevano di impiegare circa 700 unità, come nei precedenti anni, in turno straordinario. Ma la mancata adesione allo straordinario aveva indotto il comando del corpo a disporre una ridistribuzione di tutto il personale”. 

Il Campidoglio parla di “assenze dell’ultim’ora”. Ecco i numeri: “Dopo il differimento dell’assemblea sindacale dei giorni scorsi, prevista proprio per il 31 dicembre a ridosso della mezzanotte, già ieri pomeriggio era apparso chiaro che, a fronte della iniziale disponibilità di 1000 agenti (in servizio ordinario per il turno di seminotte) si sarebbe giunti progressivamente a 165 unità, per un totale di 835 assenze dell’ultima ora (-83,5%), motivate da malattia, donazione sangue, legge 104, legge 53 art. 19 ecc.. Inoltre, per il turno di notte dal numero iniziale di 300 unità previste si sarebbe arrivati a 185 unità, con 115 assenze riconducibili alle medesime motivazioni (percentuale di assenza del 38%). Ciononostante, proprio grazie alla reperibilità, è stato possibile garantire tutte le chiusure stradali, nonché governare l’afflusso e il deflusso dei tantissimi cittadini e turisti in strada a festeggiare”.

Clemente punta il dito contro quanto accaduto e ringraziando quanti hanno invece lavorato ieri sera: “Non posso che stigmatizzare l’atteggiamento di quanti, tra i miei colleghi, hanno cercato di sabotare, con una diserzione numerica assolutamente ingiustificata, la festa popolare del Capodanno, cercando di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini ma anche il buon nome dell’intero Corpo degli agenti della Polizia locale e della città di Roma”. Continua Clemente: “Le divergenze sorte nelle ultime settimane o mesi, sul fronte della rotazione degli agenti o sulla definizione del salario accessorio non dovrebbero essere prese a pretesto per venir meno alla propria professionalità e ai propri doveri. Per questa ragione, per un evidente bisogno di equità nei confronti di quanti ieri hanno prestato il proprio dovere con professionalità e spirito di abnegazione sarà rigorosamente ricostruita l’intera vicenda a favore delle autorità giudiziaria o di garanzia. Ogni eventuale condotta illecita sarà sanzionata amministrativamente”.

La notizia è stata commentata anche dal vicesindaco Luigi Nieri: “Il dato delle assenze per malattia e altre motivazioni, pari all’83,5%, fatto segnare ieri dagli agenti del Corpo di Polizia locale di Roma Capitale è talmente rilevante numericamente da essere inequivocabile e inaccettabile. E poteva essere molto grave per la città di Roma. Tanto più perché arriva nel momento in cui, per altri versi, stiamo cercando un terreno comune di confronto, per concludere positivamente la questione sul contratto decentrato. Nessuno mai, e io per primo, mette in dubbio il legittimo diritto di sciopero per i lavoratori, o il duro ma leale dialogo con l’amministrazione sulle questioni sindacali. Altro è la mancata assunzione di responsabilità di fronte alla città e ai romani, in occasione di un appuntamento fisso, popolare e seguitissimo, che ieri ha portato in strada a festeggiare il nuovo anno oltre 600mila persone. Il mio più sincero ringraziamento va invece a tutti gli agenti che ieri sera sono scesi in strada per lavorare, con senso di responsabilità e del dovere, per permettere al resto dei cittadini di divertirsi”.

A commentare i numeri forniti dal Campidoglio è il segretario del Sulpl Stefano Giannini: "Facciamo i complimenti al Comandante del Corpo che si vanta di essere riuscito a far funzionare gli eventi della notte di capodanno con sole 200 persone in servizio, però pubblica numeri che non gli rendono giustizia. Per riuscire a coprire gli eventi è stato costretto a sguarnire tutta Roma per due intere giornate in quanto ha spostato tutto il personale solo per gestire questo evento, come successe per la partita Roma-Milan e come accadrà di nuovo alla Befana ed al Derby. Il Sindaco Marino gli ha messo in mano un Corpo con oramai quasi 5900 effettivi sui 9400 che invece la legge regionale prevede. Come può continuare ad andare avanti una situazione del genere?".
 
“Invitiamo il Comandante Clemente a non prendersela con le ultime ruote del carro ma con la politica che paga il suo stipendio", conclude Giannini, "cominciando ad opporsi al mettere in pratica servizi notturni e festivi che il personale del Corpo della Polizia Locale non è più in grado di sopportare".

Sconcerto e imbarazzo vengono espressi dall’U.G.L.Autonomie Locali e dall’A.R.V.U.Europea. “Dopo aver inutilmente provato a far precettare il personale” dichiarano il Coordinatore Romano U.G.L. Marco Milani e il Presidente dell’A.R.V.U. Europea Mauro Cordova “ed aver arbitrariamente imposto orari non contrattualizzati come ad esempio il 18.00-01.00” continuano i sindacalisti, “il Comandante Clemente ha pensato bene di dover ricorrere all’istituto della reperibilità per provare ad tappare la falla dovuta alla disaffezione del personale per le politiche dell’amministrazione  e del Comando”.

La reperibilità è un particolare quanto dispendioso meccanismo che prevede in casi di emergenze e calamità naturale l’immediata convocazione (retribuita a straordinario) di circa il 25 % degli appartenenti al Corpo. “A nostra memoria” continuano Milani e Cordova “si è ricorsi alla reperibilità solo nell’anno della neve a Roma e non, ad esempio, l’anno scorso quando le piogge torrenziali avevano lasciato la Capitale sommersa, tra montagne franate e donne incinta salvate dai gommoni dei Vigili del Fuoco. Troviamo singolare che a detto istituto si cominci a ricorrere per coprire eventi come Capodanno che, sebbene importanti, di eccezionale non hanno nulla, dal momento che dovrebbero ricorrere più o meno tutti gli anni. Ci interroghiamo se analogo provvedimento verrà preso in occasione del prossimo derby dal momento che a questa data sono state indette assemblee in tutti i gruppi”.

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