rotate-mobile

VIDEO | Primo giorno di lavoro per Stancanelli, il nuovo braccio destro di Gualtieri

Prima giornata di lavoro in presenza per Stancanelli, subentrato ad Albino Ruberti dopo le dimissioni dell'ormai ex capo di gabinetto del sindaco

Alberto Stancanelli ha ufficialmente assunto le funzioni di capo di gabinetto del sindaco di Roma: martedì è stato il suo primo giorno di lavoro in presenza in Campidoglio, anche se l’incarico verrà assunto formalmente nei prossimi giorni, e insieme con il sindaco Roberto Gualtieri, ha incontrato gli assessori e ha fatto con loro il punto sulle priorità da affrontare nelle prossime settimane.

La riunione è stata introdotta proprio dal sindaco, che ha voluto ringraziare Stancanelli "per aver messo rapidamente a disposizione dell’amministrazione capitolina la sua grande professionalità", sottolineando l’importanza di proseguire "nell’azione di rinnovamento della città, di risposta concreta alle esigenze dei cittadini, portando avanti un’azione di governo ancora più determinata per trasformare Roma".

Stancanelli dal canto suo, prendendo la parola, ha spiegato di aver accettato con "convinzione ed entusiasmo di lavorare al servizio della mia città e alla cui amministrazione ho spesso dato una mano. È stata una scelta anche di cuore, oltre che di condivisione del progetto di governo del sindaco Gualtieri, con l’obiettivo di amministrare Roma in maniera sempre più efficiente".

Il caso Ruberti e il video che lo ha fatto scoppiare

Alberto Stancanelli, come è ormai noto, ha preso il posto di Albino Ruberti, che pochi giorni fa ha presentato le dimissioni dopo la diffusione di un video che ha immortalato una violenta lite verbale avvenuta in occasione di una cena privata che si è svolta a Frosinone due mesi fa. Nel filmato, fuori dal ristorante, sono presenti Ruberti, la compagna, la consigliera Sara Battisti, e poi il dem ed ex deputato europeo Francesco De Angelis con il fratello Vladimiro, esponenti del Pd locale.

Nel video Ruberti pronuncia una serie di frasi che diventano via via minacce in toni sempre più alterati: prima un "questo ha detto che me se compra", poi quelle che appaiono a tutti gli effetti minacce di morte: “Vi sparo, venite qui in 5 minuti e inginocchiatevi o vi sparo". Affermazioni che Gualtieri ha definito “gravi e non appropriate per chi ricopre un incarico di questa delicatezza".

Le dimissioni di Ruberti e le indagini in procura

Poche ore dopo la diffusione del video il caso Ruberti era esploso e avevano prevedibilmente iniziato a piovere reazioni, con veementi richieste di dimissioni a Ruberti, che la mattina del 19 agosto le ha effettivamente presentate. Nel frattempo la procura ha acquisito il video per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto (sul posto erano intervenute le forze dell'ordine) e accertare a chi e cosa fosse riferita la frase "questo ha detto che me se compra" e che cosa abbia scatenato la violenta reazioni di Ruberti e le minacce successive.

“In attesa che venga chiarita l’effettiva dinamica dei fatti, ho preso atto delle dimissioni di Albino Ruberti e ho chiesto al vicecapo di Gabinetto Nicola De Bernardini di assumerne le funzioni”, aveva commentato Gualtieri dopo la ricezione delle dimissioni, aggiungendo poi di avere appunto chiesto a Stancanelli di assumere l'incarico di capo di gabinetto del sindaco di Roma Capitale, richiesta accettata.

Video popolari

VIDEO | Primo giorno di lavoro per Stancanelli, il nuovo braccio destro di Gualtieri

RomaToday è in caricamento