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Venerdì, 19 Aprile 2024

VIDEO | "Scorticabove resiste", colazione solidale al presidio dei sudanesi per evitare lo sgombero

Le immagini della colazione condivisa stamattina, venerdì 10 agosto, al presidio della comunità sudanese di via di Scorticabove. Obbiettivo: uniti contro lo sgombero.

Più di un mese per strada. Con il sole e la pioggia. Mentre davanti a loro, la "casa" in cui hanno abitato per 13 anni viene sventrata, ridotta ormai un cantiere. Ma non si lasciano scoraggiare i ragazzi della comunità sudanese di via di Scorticabove, sgomberati lo scorso 5 luglio, con uno sfratto per morosità recapitato a quella che, fino al 2015, era la cooperativa che gestiva qui il centro d'accoglienza.

Tre gli incontri avuti con il Comune alla ricerca di una soluzione che sia alternativa alla strada, ma anche a quel circuito di accoglienza che li riporterebbe inevitabilemhte indietro nel tempo. I sudanesi, regolari con il riconoscimento della protezione internazionale, qui hanno costruito quel senso di comunità che li porta a non mollare questa battaglia: "Non ci arrenderemo fino a quando non ci garantiranno uno spazio da condividere e che non implichi la nostra separazione", dice Hassad.

LA PALAZZINA DI VIA DI SCORTICABOVE VISITATA LO SCORSO APRILE

Col timore dell'imminte sgombero del presidio, stamattina i movimenti per il diritto al'abitare, associazioni di zona e sindacati di base si sono dati appuntamento alle 7 di questa mattina per restargli accanto nel caso fosse arrivata la polizia: "Torneremo qui lunedì mattina - sottolinea Margherita Grazioli dei movimenti -, lo sgombero andrebbe ad aggravare la condizione già difficile di questa comunità, oltre ad incrementare la già difficile situazione di emergenza abitativa che vive questa città".

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