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Si chiude la ferita di San Lorenzo, via dei Lucani torna a vivere: le tappe per la riqualificazione

L'avviso pubblico per le proposte preliminari scade il 24 novembre. Poi si aprirà la consultazione per i cittadini di San Lorenzo

Giovedì scorso in una sala piena di gente al piano terra della sede universitaria all'interno dell'ex vetreria Sciarra di via dei Volsci a San Lorenzo l’amministrazione capitolina e municipale ha incontrato pubblicamente per la prima volta i cittadini in merito alla rigenerazione dell’area di via dei Lucani. La sindaca Virginia Raggi, l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori e la presidente del II municipio Francesca Del Bello hanno illustrato alle persone radunate nella stanza il loro programma per trasformare un pezzetto di quartiere che, a parte alcune piccole aree occupate da attività artigianali e da uno spazio sociale, è abbandonato da anni. Il progetto ancora non c’è e dovrà emergere dall’iter avviato dal Comune di Roma sulla base dell’articolo 2 della legge sulla rigenerazione della Regione Lazio che prevede il coinvolgimento dell’amministrazione pubblica e dei cittadini nei progetti urbanistici e non solo i privati interessati. 

Il procedimento viene spiegato così dal Comune: “Le iniziative si svilupperanno attraverso ‘call’ per progetti innovativi mediante manifestazioni di interesse e procedure concorrenziali rivolte a investitori, operatori, progettisti organizzati in team multidisciplinari in dialogo con l’Amministrazione pubblica e le comunità del territorio. L’obiettivo è sostenere e accompagnare progetti di rigenerazione urbana di regia pubblica aperti alle proposte imprenditoriali più avanzate, solidali con i territori per migliorare la qualità della vita degli abitanti e contribuire così a una reale innovazione urbana sostenibile”. 

Questi gli obiettivi che dell'amministrazione: "La promozione e la valorizzazione del contributo della comunità locale al miglioramento della qualità e della sicurezza sociale, spazi per l'inclusione sociale, riorganizzazione fisica e funzionale delle aree interessate, multifunzionalità e reversibilità degli spazi, elevati standard di qualità ambientale costruttiva e strutturale architettonica, valorizzazione del patrimonio pubblico". 

Ecco qui le principali tappe.

L’annuncio è arrivato nell’aprile del 2019. Un patto tra pubblico e privato che vede quest’ultimi proporre progetti all’amministrazione che li approva dopo un percorso di partecipazione con la cittadinanza. Nel caso di via dei Lucani l’investitore dovrà mettersi d’accordo con i tanti proprietari dell’area, spacchettata in tante parti. Il 2 agosto del 2019 è stata approvata la delibera con gli indirizzi e le modalità per portare avanti l'iter.

Proprio quel documento approvato dalla Giunta ha dato il via libera alla pubblicazione della manifestazione di interesse che è stata resa nota il 26 agosto scorso. Dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico i privati interessati potranno farsi avanti con manifestazioni di interesse non vincolanti proponendo progetti preliminari che verranno poi sottoposte ad un processo partecipativo. “Per la presentazione, quindi, c’è tempo fino al 24 novembre del 2019”, ha spiegato l’assessore Montuori nel corso dell’incontro a San Lorenzo. 

Una volta raccolti i progetti verranno valutati e selezionati dall’amministrazione. Questa fase, probabilmente, durerà almeno fino alla fine del 2019. “A questo punto scatterà la consultazione con i cittadini, sia online sia con assemblee pubbliche, ai quali sottoporremo i progetti corredati da un piano urbano, ambientale, sociale ed economico così che sarà chiaro cosa si può realizzare”, ha spiegato ancora Montuori. Sarà alla fine di questo percorso che si arriverà alla definizione del Programma di rigenerazione urbana per il quadrante ai sensi della legge regionale 7 del 2017. 

Una volta definito il progetto gli uffici capitolini preposti elaboreranno il programma intergrato con la definizione delle funzioni da realizzare che verrà approvato in Assemblea capitolina. “Servirà una variante al Prg perché il quadro che prevede il piano, con diversi interventi con il pano casa che si sono succeduti nel tempo, non rispecchia più la realtà delle cose”.

Al progetto definitivo e vincolante “si passerà per un’ulteriore fase concorrenziale e all’aggiudicazione definitiva”, ha spiegato ancora Montuori. 

Se i privati non dovessero rispondere è già pronto anche il piano B. “Al fine di impedire il prolungamento temporale dell’attuale condizione di degrado dell’ambito considerato, si procederà con un provvedimento, da sottoporre all’Assemblea Capitolina, di dichiarazione di interesse pubblico, ponendo sull’intera area il vincolo preordinato all’esproprio”.

I tempi, ha spiegato ancora Montuori, “sono stati pensati per garantire il percorso. Entro la fine dell’anno vaglieremo le proposte ed entro i due mesi successivi vorremmo arrivare all’adozione del programma. È la prima volta che l’amministrazione un percorso simile, vogliamo darci il tempo di migliorare il progetto”.  

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