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Via Cupa è ancora la "casa" dei migranti: "Imbarazzante l'inerzia del Campidoglio"

Lo sgombero e la sistemazione in una tendopoli attrezzata doveva avvenire già a metà agosto, secondo quanto assicurato dalla giunta Raggi. I volontari: "Fino ad oggi solo rinvii"

Ancora si dorme ammassati nelle poche tende da campeggio disponibili, nel tentativo disperato di ripararsi dai primi acquazzoni di fine estate. Le temperature notturne iniziano a scendere. Mancano le coperte e i pasti non sempre bastano per tutti. In via Cupa il tempo sembra essersi fermato. L'emergenza migranti? Dimenticata. Il 23 agosto, due settimane fa, abbiamo dato notizia della firma di un protocollo per la realizzazione di una tendopoli della Croce Rossa, in via emergenziale, che accogliesse il prima possibile i migranti transitanti accolti davanti all'ex centro Baobab. Così come promesso dalla nuova giunta Raggi appena insediata. 

"L'inerzia delle istituzioni sta diventando imbarazzante" denunciano i volontari che da mesi si prendono cura dei profughi in fuga da guerre, fame, violenze, aiutati dalle donazioni di privati e dal supporto logistico di associazioni umanitarie che operano nel campo delle migrazioni. "Come previsto, ancora nessun intervento è stato posto in essere, ad oggi solo continui rinvii nonostante le nostre ripetute sollecitazioni - denunciano in un lungo post su Facebook - ieri c'è stato un forte diluvio che ha costretto i nostri ospiti a soluzioni di fortuna; le tende si sono allagate e vivere in mezzo alla strada, con l'abbassarsi delle temperature, diventa insostenibile". Specie se i numeri degli arrivi sono ancora in aumento. 

"Non siamo stati in grado di garantire neanche la cena a causa di un incremento improvviso di presenze (circa 300 ieri) e la situazione sanitaria, nonostante l'impegno continuativo di MEDU ed altre associazioni, non è affrontata con la giusta copertura oraria; ad oggi, inoltre, ci sono gravi carenze anche sul supporto psicologico degli ospiti"

Stesse lamentele da parte dei residenti della zona, da tempo contrari al permanere dei migranti in strada. "Appena eletta il 7 luglio la neo eletta sindaco Virginia Raggi dichiarò che il primo problema da affrontare sarebbe stato il centro migranti abusivo in via Cupa e che in una settimana l’avrebbe risolto - si legge in una nota stampa del comitato stazione Tiburtina - passata quella settimana disse che ci volevano altri 10 giorni e passati anche quei dieci giorni l’assessore Laura Baldassarre dichiarò davanti all’intero Consiglio del secondo Municipio che entro il 15 agosto avrebbe fatto sgomberare via Cupa, sono ancora tutti là, l’assessore ha mentito pubblicamente".

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