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Bilancio, sì in Aula alla decima variazione: 37 milioni ai municipi. Il Pd: "Non hanno tempo di spenderli"

Dure critiche dai dem: "In media una modifica al mese al bilancio, gli uffici stanno impazzendo. Manca una programmazione"

Oltre 37 milioni di euro per nuovi investimenti e opere da realizzare in tutta la città, assegnando le risorse ai singoli municipi. L'Assemblea capitolina ha approvato con 27 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto la delibera di Giunta 140/2018 di variazione al Bilancio di previsione 2018-2020, una manovra sugli stanziamenti in conto capitale con cui più di 21 milioni di euro andranno a finanziare la manutenzione straordinaria delle strade di viabilità secondaria, di competenza municipale, mentre i fondi restanti saranno destinati alla riqualificazione di scuole, asili, parchi, piazze, mercati o per la messa in sicurezza del territorio. 

"Questa è la decima variazione. E' volontà per il prossimo esercizio prevedere, al netto di necessità straordinarie che si possono verificare, tre variazioni complessive per la programmazione del 2019" ha spiegato l'assessore al Bilancio di Roma Capitale, Gianni Lemmetti, illustrando la delibera in Aula. Quindi, ha sottolineato, "prevede 3 variazioni oltre all'assestamento obbligatorio per legge al 31 luglio: una a marzo, una a inizio ottobre e una a fine novembre. La variazione che presentiamo oggi aveva impegni assunti a luglio: per dare ai Municipi le risorse necessarie per i servizi sociali da loro gestite - le richieste sono state accolte per 2 milioni e 743mila euro; per i dipartimenti sono stati stanziati altri 2 milioni e 450mila per Residenze sanitarie e assistenziali e per la manutenzione del verde dipartimentale e municipale; sono stati assegnati 2,2 milioni sul titolo II; sono state assegnate ai Municipi risorse per interventi acquisiti che hanno i requisiti della fattibilità entro il 31 dicembre, 27 milioni di euro, e sono state tutte accolte" ha concluso Lemmetti.

La variazione, spiega il Campidoglio, è il risultato di un'attività di monitoraggio delle entrate e delle spese previste in bilancio. Per la parte in conto capitale si registrano minori spese per oltre 43 milioni di euro, ottenute dal definanziamento di alcune opere per le quali risultava impossibile indire le gare entro il 31 dicembre 2018. Le risorse cosi' risparmiate saranno destinate a soddisfare la richiesta di maggiori spese manifestata dai Municipi, per un totale di 37 milioni di euro. 

Altri 2,7 milioni andranno alla Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali e al dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu) per gare già avviate. Una parte dei fondi restanti viene utilizzata per la modifica della modalità di finanziamento, con avanzo di amministrazione, di alcune opere originariamente finanziate con alienazione di quote delle partecipate o di beni materiali. Per la parte corrente vengono inoltre finanziate maggiori spese per 7,4 milioni di euro: circa 2,5 milioni di euro al dipartimento Politiche sociali per le Residenze sanitarie assistenziali; oltre 2,7 milioni di euro per garantire l'erogazione dei servizi sociali da parte dei Municipi fino a fine anno; 2,2 milioni per la manutenzione del verde dipartimentale e municipale. 

La polemica: "Impossibile impegnare i fondi"

Quella di ieri è la decima variazione di bilancio dell'anno. Duro l'attacco del capogruppo Pd Antongiulio Pelonzi: "Il quadro d'insieme nella programmazione della giunta Raggi è sempre più incerto come mostrano le gravi carenze di indirizzo e la mancata ratifica dei contratti di servizio alle aziende capitoline. In Campidoglio si naviga a vista e i fondi non impiegati, frutto di errori di programmazione, vengono destinati in fretta e furia senza una vera conoscenza della situazione reale". E ancora: "Tutto è fermo da mesi e il destino di aziende e lavoratori resta sospeso. L'amministrazione comunale incapace di far quadrare i conti e soprattutto di dare seguito ad una programmazione iniziale che si rivela inadeguata alle necessità non riesce più ad offrire ai cittadini servizi adeguati. In dieci mesi la media è di una variazione di bilancio al mese. Un altro bel record messo a segno da Raggi & C".

E ancora la consigliera Valeria Baglio sottolinea la difficoltà di spesa dei fondi entro il 31 dicembre. La maggioranza ha bocciato l'odg con cui il Pd chiedeva la possibilità di impegnare le risorse anche nel 2019. "Dieci variazioni di bilancio in dieci mesi sono la dimostrazione più evidente della mancanza di programmazione e di una incapacità di spesa del Campidoglio. I fondi vengono continuamente spostati da una voce all'altra, da un dipartimento a un Municipio, da un ufficio a un altro. Si obbligano gli uffici a lavorare su obiettivi che poi vengono cambiati e ridefiniti. Tanto basta a far impazzire la macchina amministrativa, costretta a lavorare e poi a fare retromarcia, a lavorare in tutta fretta per non perdere fondi". E ancora: "Si riconoscono, con un criterio discrezionale, fondi non spesi dai dipartimenti per errori di programmazione, e si obbligano i Municipi a spenderli nelle ultime settimane dell'anno. Proprio a loro avevamo pensato nell'ordine del giorno che abbiamo presentato in Aula come gruppo PD, in cui chiedevamo che i territori venissero supportati con interventi organizzativi e procedure e che potessero avere assicurati nel 2019 i fondi che eventualmente non riusciranno ad impegnare entro il 31 dicembre. La maggioranza lo ha però bocciato e ha perso così l'occasione di aiutare i territori". 

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