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Piano di zona Vallerano, la Regione ritira il finanziamento a due cooperative inadempienti

L'ente aveva accordato oltre 600mila euro di contributo pubblico, ma le due società (che fanno riferimento a un'associazione di polizia locale) non sono più iscritte al registro delle imprese

La Regione Lazio ha revocato un contributo pubblico da 660.000 euro riservato a due cooperative edili che fanno riferimento all'associazione di polizia locale Arvu, per la realizzazione di 30 alloggi in zona Vallerano (piano di zona C30) a Roma Sud, nel Municipio IX. 

Gli appartamenti avrebbero dovuto far parte di un piano di edilizia agevolata, quindi con prezzi di vendita e locazione calmierati e con vincoli massimi stabiliti da precise convenzioni urbanistiche stipulate tra cooperative e comune, presumibilmente riservati ad associati e familiari dell'Arvu. 

Ma la Regione ha scoperto che la "Polizia Locale ARVU IV" e "Polizia Locale ARVU X" non erano più iscritte al registro delle imprese, facendo decadere uno dei requisiti per accedere alla sovvenzione pubblica: le società non devono trovarsi in procedura di fallimento o in liquidazione. 

La grande truffa dei Piani di zona

“In questi anni abbiamo già revocato i finanziamenti regionali a 16 cooperative edili - fa sapere Massimiliano Valeriano, assessore all'Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione - che non hanno rispettato gli adempimenti normativi, per salvaguardare gli interessi di centinaia di cittadini che hanno investito nell’acquisto di una casa. Ricordo che la Pisana ha deciso lo stanziamento di 56 milioni di euro per il completamento delle opere pubbliche nei piani di zona con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle periferie di Roma”.

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