Campidoglio: Baglio presidente, bagarre in aula. Marino: "Giunta di salute pubblica"
Serata movimentata in aula Giulio Cesare. Protesta delle opposizioni, con spintoni e qualche schiaffo. Poi l'elezione della Baglio e della Azuni. Marino sposa l'idea dell'ex sindaco Rutelli
Prove di normalizzazione in Campidoglio. A tre giorni dall'esplosione dell'inchiesta Mondo di Mezzo e del disvelamento delle mani di Mafia Capitale su palazzo. Senatorio, la maggioranza prova a ripartire. Così, preso atto delle dimissioni del presidente Coratti, e senza due membri di giunta (Ozzimo e Pancalli), nella serata di ieri l'aula Giulio Cesare ha scelto il suo nuovo presidente. Si tratta di Valeria Baglio del Pd, proposta dalla maggioranza. Ad affiancarla sarà Gemma Azuni che vede parzialmente riparato il torto subito ad inizio consiliatura.
L'assemblea si è riunita poco dopo le 19 in un'aula "abbandonata" dalle opposizioni e animata dalla protesta del Movimento 5 Stelle che ha inscenato una protesta. A gridare contro il sindaco Ignazio Marino non solo gli esponenti del M5S, ma anche i rappresentanti della Lega dei Popoli. Urla e spintoni poi i cori: "Tutti a casa" e "fuori la mafia dallo Stato". A guidare la protesta la deputata romana Roberta Lombardi e il suo collega Alessandro Di Battista. Tra le urla si è quindi proceduto all'elezione della Baglio.
CHI E' VALERIA BAGLIO6) Quarantunenne romana, madre di due bambini, Valeria Baglio proviene dalla militanza nella sinistra giovanile. Impegnata come cittadina prima e come consigliere municipale nell'attuale VIII municipio poi, mette le sue competenze soprattutto al servizio delle problematiche scolastiche e per le politiche di genere. Nel 2008 assume la carica di Presidente del Consiglio del Municipio Roma XI (oggi Municipio VIII). "Questo incarico mi ha messo in contatto con tante persone, che si trattasse di cittadini, negozianti, insegnanti, impiegati, promotori di iniziative itineranti sul territorio", spiega sul suo sito. Nel 2013 decide di sfidare Andrea Catarci (Sel) alle primarie del centrosinistra per la guida del municipio. Dopo una serie di pressioni e numerose polemiche, ritira la candidatura e viene premiata con la corsa per uno scranno in aula Giulio Cesare, dove approda con l'elezione di Ignazio Marino a sindaco. Zingarettiana della prima ora, in questi 18 mesi ha ricoperto il ruolo di presidente della commissione scuola.
LE SUE DICHIARAZIONI - Discorso votato alla speranza quello pronunciato dalla neo presidente: "I fatti di questi giorni testimoniano tutte le insidie che si nascondono sul nostro percorso. Ciò non solo non deve bloccare l'azione riformatrice ma deve anzi convincerci ad accelerarla ulteriormente. Abbiamo tutte le risorse per ripartire e l'assemblea capitolina deve essere la cada dei romani aperta, vicina e trasparente. Roma non è marcia ma troppi hanno ordito per infangare il suo nome. Siamo tutti d'accordo nel dire che Roma sarebbe il posto piu' straordinario del mondo. Ieri all'improvviso abbiamo riscoperto la meraviglia di un bellissimo arcobaleno. Anche noi lavorando tutti insieme nelle istituzioni potremo riportare l'arcobaleno a Roma. E' il nostro compito è la nostra responsabilità".
IL SINDACO MARINO - Gli auguri alla Baglio Marino li fa con una nota ufficiale: "Con la votazione del nuovo ufficio di presidenza dell'Assemblea Capitolina che ha eletto Valeria Baglio nuovo presidente, Gemma Azuni e Franco Marino vice-presidenti, Ilaria Piccolo e Riccardo Magi segretari d'aula, abbiamo rinnovato un pezzo importante dell'amministrazione. Sono molto soddisfatto che a guidare i lavori in aula ci sia il giusto connubio tra volti nuovi, giovani e pieni di entusiasmo e consiglieri di provata esperienza, che saprà garantire un lavoro di qualità. Grazie alla maggioranza che si è dimostrata solidamente unita in un momento difficile. Ed ora il Consiglio potrà procedere ad un lavoro serrato nell'affrontare tutti quegli atti che servono alle romane e ai romani per modernizzare la nostra città".
SI A RUTELLI - Lo stesso Marino poi, ha aperto alla giunta di "salute pubblica". L'idea era stata avanzata in un'intervista dall'ex sindaco Francesco Rutelli che aveva chiesto a Marino di aprire a Marchini e grillini per il bene della città. "Mi sembra una proposta condivisibile", spiega il chirurgo dem, "ma non so se i M5s sono disponibili; ci vogliono persone al di sopra di ogni sospetto".