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Urtisti, via le bancarelle dalle piazze storiche di Roma. Gli ambulanti: "Denunciamo la sindaca"

Dall'Associazione Nazionale Ambulanti l'intenzione di denunciare la sindaca. Intanto LEU chiede una soluzione per gli urtisti

“Abbiamo restituito questa piazza come altre piazze storiche alla libera fruizione dei cittadini, non ci sono più quelle bancarelle che ostruivano la vista. Stiamo riportando i monumenti al loro splendore originale”. La sindaca Virginia Raggi, nella mattina di sabato, insieme ad Andrea Coia, il presidente della commissione commercio capitolina in piazza Fontana di Trevi per annunciare il trasferimento degli urtisti.

Una decisione, quella di trasferire le bancarelle dai luoghi di pregio della Capitale, rimasta immutata nonostante le 72 ore di tempo lasciate dalla sindaca agli urtisti per presentare eventuali proposte alternative. Come Fontana di Trevi, anche piazza di Spagna, il Tridente, Pantheon e altri luoghi simbolo della città, saranno “liberati” dalle bancarelle. 

Pavoncello (Associazione Nazionale Ambulanti): “Denunciamo la sindaca”

Immediata la reazione dell’Associazione Nazionale Ambulanti che da giorni cerca di trovare una soluzione alla difficile trattiva avviata con il Comune di Roma per trovare alternative valide. “Tutti i giorni ci sono gli abusivi che coprono il cono visivo del monumento e danno fastidio ai turisti e non c’è lo stesso piegamento di forze - ha detto Angelo Pavoncello, vicepresidente Ana, Associazione nazionale ambulanti, e presidente del movimento Italia produttiva, in un video girato a Fontana di Trevi -  Quindi, cara sindaca Raggi se sei incapace ti devi dimettere”.

Inoltre: “Finché qui ci sarà un solo abusivo allora la sindaca starà stai legalizzando gli abusivi, quindi – ha concluso rivolgendosi alla prima cittadina - Sarai denunciata perché stai legalizzando il commercio abusivo, l'evasione fiscale e tutto quello che comporta l'abusivismo. Verificheremo con i nostri legali per denunciarti alla Guardia di finanza per favoreggiamento all'evasione fiscale visto che gli abusivi non li reprimi e invece chi è autorizzato lo cacci via e non può più pagare le tasse".

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Per Leu, Raggi deve trovare una soluzione

“Inaccettabile che nella Capitale, al collasso per l'immondizia e per l'abusivismo ambulante, la sindaca in nome del decoro e con fare dittatoriale abbia permesso la soppressione dei posteggi assegnati ai titolari di autorizzazione, senza offrire contestualmente loro un'alternativa lavorativa valida. Il Comune dovrebbe lavorare "H24 per 72 ore" per trovare una soluzione, senza un “purché”. Se non la trova, bene lo stesso, è una scommessa che si fa. O trova una soluzione o nel frattempo ricolloca gli operatori nei posteggi trasferiti o soppressi” ha detto invece Daniele Ognibene, capogruppo Leu al Consiglio della Regione Lazio.

Raggi: “Non ci sarà la perdita di nessun posto di lavoro”

Nella stessa mattina di sabato, la sindaca Raggi da piazza Fontana di Trevi, annunciando lo stesso procedimento anche per gli altri luoghi simbolo della città ha precisato: “Ci sono delle alternative previste per legge, i commercianti possono scegliere tra le alternative, un indennizzo o la trasformazione in licenzia taxi e non ci sarà la perdita di nessun posto di lavoro”.

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