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Regione, nuove semplificazioni nelle procedure burocratiche: "Meno attese per i Comuni"

Valeriani: "Consentiamo ai Comuni di utilizzare più rapidamente possibile gli strumenti per la pianificazione e la gestione del loro territorio"

La Regione Lazio ha introdotto nuove semplificazioni nelle procedure urbanistiche. Le modifiche, come si legge in una nota, sono relative all'iter seguito dal Comitato regionale per il Territorio, l'organismo tecnico che valuta le varianti urbanistiche ai sensi della legge 1150/42, la cui attività si era interrotta per consentire il rinnovo dei componenti esterni decaduti, per l'approvazione o meno delle proposte dei Comuni. 

In precedente il Comitato illustrava le motivazioni che portavano all'approvazione o alla bocciatura dell'atto proposto dai Comuni e procedeva alla votazione, mentre solo nelle successive sedute veniva approvato il verbale finale, che consentiva di redigere la delibera di Giunta regionale, il cui voto sarebbe stato parte integrante della procedura di esame della variante urbanistica. L'iter, spiega ancora la Regione nella nota, produceva un aggravio dei tempi legato alle pratiche burocratiche.

Dalla prima seduta del rinnovato organismo tecnico è stata introdotta una novità: viene subito redatto un verbale sintetico, secondo uno schema predefinito, da approvare al termine della stessa seduta, con la decisione del Comitato che consente così di procedere alla redazione della delibera di Giunta, che approva definitivamente l'atto, con una notevole riduzione dei tempi.

Questo il commento di Massimiliano Valeriani, assessore all’Urbanistica della Regione Lazio: “Continua l’impegno dell’Amministrazione regionale per rendere più snelle e veloci anche le procedure più complesse con l’obiettivo di ridurre le attese e consentire ai Comuni di utilizzare più rapidamente possibile gli strumenti per la pianificazione e la gestione del loro territorio”.

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