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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Colorare piazze ed incroci dimenticati: l’urbanismo tattico bussa in Campidoglio

A Milano e Torino il fenomeno è già diffuso. Ora c'è chi propone di sperimentarlo anche nella Capitale

Vernici colorate sul fondo stradale e qualche panchina per rilanciare incroci e piazze un po’ dimenticate. Si chiama “urbanismo tattico” ed in altri capoluoghi di regione è già una realtà consolidata. Lo è anche in alcune metropoli europee, ad esempio a Barcellona. La capitale invece non l’ha ancora sperimentato.

“L’urbanistica tattica si basa su un processo aperto che consente di riqualificare spazi che non hanno una vocazione. E può costituire al tempo stesso una risposta dal basso al processo di pianificazione e di sviluppo delle città” ha spiegato il consigliere capitolino Dario Nanni che, con la lista Calenda, ha presentato un provvedimento con cui si chiede di puntare anche in città su questo tipo d’intervento.

Interventi che garantiscono decoro e sicurezza

Una caratteristica che altrove ha caratterizzato l’urbanismo tattico è quello di attivare dei percorsi partecipati e, sicuramente, di non richiedere dei grandi investimenti. Declinato nel contesto capitolino ““consentirebbe di restituire decoro a spazi che non hanno alcun tipo di utilizzo, che con poco potrebbero essere sistemati, riqualificati, come avviene in altre città del nord Italia” ha sottolineato il consigliere della lista Calenda. 

“Abbiamo a Roma una serie di incroci che potrebbero beneficiarne. Penso, ad esempio, all’intersezione tra via di Torrenova con via dell’Acqua Vergine, sulla Prenestina. Lì ci sono degli spazi laterali non utilizzati che potrebbero beneficiare di quest’intervento. Verrebbero in qualche modo riammaliati al tessuto urbano e nello stesso tempo, le vernici colorate, finirebbero epr rendere la strada più visibile”. 

La proposta al vaglio del Campidoglio

Pertanto, con l’idea di garantire decoro e sicurezza nelle aree più periferiche e dimenticate, l’amministrazione cittadina dovrà valutare il ricorso all’urbanismo tattico come “strumento per realizzare interventi pratici ed alternativi” si legge nel provvedimento portato in Assemblea capitolina. In questa chiave potrà contribuire a “ migliorare l’aspetto di strade e piazzem trasformandole in luoghi dedicati alle persone, rispettosi dell’ambiente e della sicurezza”. All’aula Giulio Cesare il compito di vagliare la proposta.
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