Il rischio era dietro l'angolo, eppure non sono servite le misure preventive che il Comune aveva progettato, il risultato? La paralisi completa. Video ed immagini insolite circolano ormai da ore sulla rete, a testimonianza dell'atmosfera che si respira nella Capitale che, dalle prime luci dell'alba, assiste divertita ai fiocchi di neve che nell'arco di qualche ora si sarebbero trasformati in un vero e proprio incubo.

"Purtroppo, ancora una volta a poco e' servito lo stato di allarme lanciato dalla Protezione civile - afferma il Presidente Nazionale dell'U.Di.Con, Denis Nesci - al primo nubifragio Roma si e' allagata, ora la circolazione e' compromessa a causa della neve che ha bloccato strade e arterie principali che hanno creato notevoli disagi ai cittadini di ritorno a casa. Si puo' sapere cosa prevedeva il piano del Sindaco per ridurre, o rendere il meno traumatico possibile questo evento straordinario? Pensava seriamente che bastasse acquistare qualche sacco di sale per far diventare praticabili le strade?"

I problemi che si sono riscontrati oggi coinvolgono tutti i settori: dalla scuola, dove un'ordinanza informava gli studenti della sospensione delle lezioni senza pero' chiudere completamente l'edifico scatenando polemiche dal personale impiegato, ai trasporti alla luce del piano d'emergenza diramato dall'Atac.

Non solo, il traffico ferroviario da e per l'aeroporto di Fiumicino ha subito dei seri rallentamenti, con la cancellazione di diverse corse, che potrebbe provocare notevoli disagi ai cittadini e ai turisti in procinto di partire.

"Sembra una presa in giro l'appello del Sindaco a non uscire - aggiunge il Presidente Nesci - chi deve andare a lavoro o partire, come puo' affrontare questa situazione che, soltanto con una maggiore preparazione sarebbe stata evitabile?".