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Sabato, 20 Aprile 2024
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Regione, l'Udc saluta il centrodestra. Casini: “Giudizio negativo su giunta Pdl”

Casini: "Non è ipotizzabile che noi si possa votare con il centrodestra in Regione". L'Udc lancia nuove possibili ipotesi di alleanze per le regionali

Una frase, poche parole di Pier Ferdinando Casini e gli assetti politici della Regione sussultano: “Dopo l'esperienza del Pdl alla regione Lazio non è ipotizzabile che noi si possa votare con il centrodestra in Regione".

Casini quindi aggiunge:"L'esperienza del Lazio è finita male, noi diamo un giudizio negativo sull'amministrazione da parte del Pdl".
Parole che non hanno bisogno di commenti e che aprono un nuovo scenario sulle possibili coalizioni che possono generarsi ora in vista del voto che, secondo le indiscrezioni uscite oggi, dovrebbe essere il 27 gennaio 2013.

Il primo dato evidente che si può evincere dalle parole di Casini è che l'Udc saluta il Pdl e, nonostante avesse accompagnato fino all'ultimo minuto la giunta uscente presentandosi in conferenza stampa con Polverini dimissionaria ora guarda altrove, molto probabilmente verso il centrosinistra; anche se non si può escludere ancora con certezza la corsa solitaria.

Intanto, non resta che registrare le prime importanti reazioni che arrivano dai possibili interlocutori come Sassoli, candidato alle primarie romane, Gasbarra, il segretario regionale del Pd e D'Ubaldo senatore e membro della Direzione nazionale del Pd.
In un comunicato il segretario del Pd del Lazio, Enrico Gasbarra commenta: “Le parole di Pier Ferdinando Casini evidenziano ancor di più il fallimento del Pdl a Roma e nel Lazio. La chiara presa di distanza del leader dell'Udc rappresenta un'importante novità politica, sulla quale riflettere".
Positivo anche il commento di David Sassoli: “Le parole di Casini sono incoraggianti. Dopo le devastazioni di Alemanno e Polverini Roma e il Lazio hanno bisogno di un’Alleanza per la ricostruzione: dal centrosinistra all’Udc e con la migliore società civile che una grande città come Roma sa esprimere”.

Quindi arriva la lettura del Senatore del Pd Lucio D'Ubaldo che nelle parole di Casini vede la possibilità di scrivere una nuova pagina nel Lazio: “Rompendo con il Pdl Casini apre una nuova pagina, non solo nel Lazio. Con lo stesso coraggio del Segretario dell'Udc spetta ora al Pd fare un passo in avanti correggendo la linea sulla politica delle alleanze. Credo sia necessario, per coerenza e realismo, accantonare la dubbia prospettiva di una coalizione elettorale con Sel e Idv. A Roma e alla Regione la strada da seguire è quella dell'accordo tra riformisti e moderati".

Decisamente contrario a una possibile alleanza con l'Udc è invece Gianluca Peciola di Sel. Il consiglire provinciale definisce addirittura “non accettabili” alleanze di questo tipo e detta un ultimatum al Pd: “Il Pd ci faccia capire se il percorso del centrosinistra è ancora praticabile oppure se anche a Roma si vuole perseguire il modello Sicilia con la conseguente rottura a sinistra. Dal nostro punto di vista le primarie di coalizione del centrosinistra sono il perimetro. Alleanze con l'Udc non sono accettabili, sopratutto alla luce della esperienza di governo che ha visto il partito di Casini protagonista dell'esperienza tragica della Giunta Polverini”.
 

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