"Questa è una giornata di lutto, di tristezza, rammarico ma anche di riflessione". E' quanto afferma il senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica in una nota "Non me la sento di fare opposizione sulla morte di un giovane ragazzo letteralmente ucciso di botte da altri coetanei. Invito tutte le forze della politica a riflettere sulla spirale di violenza in cui gravita la nostra città, una mentalità perversa si sta facendo largo soprattutto fra i giovani. Atti violenti, atti intolleranti, omofobi o razzisti. Vi è un vuoto ideale,  valoriale,  da colmare, vi sono esempi e modelli altri da fornire. La violenza si combatte anche mettendo in campo una cultura altra, fornendo alternative credibili e futuro ai giovani. Intanto porgo le mie più sentite condoglianze ai familiari del ragazzo ucciso. Le punizioni vanno bene ma ancor meglio sono le politiche di prevenzione e contrasto, arrivare ad uccidere un coetaneo è indice di grave disagio psicologico e sociale, lavoriamo sui nostri ragazzi per tutelarli e per correggere mentalità ed atteggiamenti devianti, forniamo modelli culturali giusti che siano da esempio. Nelle scuole, nelle università, nei luoghi del divertimento monitoriamo attraverso l’intervento di psicologi, operatori e sociologi i giovani della capitale" conclude Pedica.