Plini (Conflavoro): "Pianificare l'utilizzo dei 123 milioni di euro della tassa di soggiorno" «Roma maglia nera per qualità dei servizi al turismo, campanello di allarme da non sottovalutare per la nostra città». È quanto dichiara il Presidente di Conflavoro PMI Roma Roberto Plini, che commenta i recenti risultati della ricerca "Oscar 2016 delle destinazioni turistiche italiane", condotta dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell'Università di Bologna. Uno studio, portato avanti dai ricercatori Andrea Guizzardi e Annalisa Stacchini, che ha tenuto conto delle valutazioni di oltre 700mila turisti stranieri, rilevate da Banca d'Italia negli ultimi 6 anni. Da questi dati è stata tracciata una classifica 2015 tra le 51 province più valutate, ottenuta sia da un giudizio complessivo che da singoli parametri. Roma, che comunque ha un trend leggermente in salita negli ultimi anni, è posizionata al 47esimo posto per valutazione complessiva. Osservando in maniera accurata i singoli parametri, il nostro territorio si colloca in ottima posizione (2° posto) solo per le dotazioni artistiche della città e delle opere d'arte, mentre risulta in posizioni non certo lusinghiere per sicurezza del territorio e qualità dell'ambiente. «Una classifica non basta per valutare fino in fondo la qualità dei servizi offerti ai nostri visitatori, ma è un segnale importante di cui tenere conto». Conflavoro propone la creazione di un Osservatorio turistico di Destinazione, previsto in altre regioni d'Italia, come in Toscana. Un soggetto che abbia al proprio interno rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche. «Serve un organo dotato di competenze e obiettivi ben precisi, soprattutto in ambito di progettazione strategica. Per la nostra città è necessario un piano a medio-lungo termine per la destinazione dei proventi derivanti dall'imposta di soggiorno, 123 milioni di euro l'anno che non possono essere utilizzati solo per la spesa corrente» conclude Plini.