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Anagrafe, scade il contratto con Tupassi: il Comune va in proroga e annuncia un nuovo bando

Negli uffici però non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale. E in qualche municipio le prenotazioni sono chiuse

Il contratto con TuPassi scade il 31 ottobre, dopodomani, e il Campidoglio, in ritardo con la nuova gara, è costretto alla proroga. L'allerta sul futuro del servizio è arrivata direttamente dai dipendenti degli uffici anagrafici, ai quali niente è stato ad oggi comunicato su come verrà regolato il flusso dell'utenza a partire da mercoledì. Certificati notori, autentiche, cambi di residenza. Come funzionerà dal 1 novembre? 

"Nelle prossime settimane verrà avviata un'apposita procedura di gara per l'evoluzione del sistema di prenotazione" fanno sapere dal Campidoglio. Ma "nelle more del nuovo affidamento per adesso si andrà in continuità con Tupassi". Della proroga però i dipendenti non sanno niente. 

"Non ci sono arrivate comunicazioni a riguardo su come gli utenti potranno accedere ai servizi" raccontano, chiedendo però di rimanere anonimi, i dipendenti dell'anagrafico del V municipio. E al Prenestino le prenotazioni sono già state chiuse, si smaltiscono le urgenze e gli appuntamenti in calendario. Idem all'Aurelio, XIII municipio, dove si procede con i vecchi numeretti. Chi primo arriva meglio alloggia e meno attende. Che intanto si fosse stabilito di prolungare il contratto con la piattaforma web però non lo sapeva nessuno o quasi. Niente di più di un'ipotesi circolata in qualche ufficio. 

Del 4 ottobre una commissione Personale in municipio XIII. In audizione anche una funzionaria dell'anagrafico che ha palesato il problema. Poi però, è calato il silenzio. Il presidente della commissione Trasparenza Marco Giovagnorio (FdI) ha convocato una seduta ad hoc, ma in pochissimi si sono presentati e il numero legale non è stato raggiunto. "L’atteggiamento del M5S, che neanche si degna di partecipare alle commissioni sul tema, è riprovevole". 

A commentare anche il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia Francesco Figliomeni: "Ho presentato una serie di interrogazioni e mozioni con varie proposte per efficientare i servizi. E invece la giunta Raggi, che sta brillando per incapacità, ha pensato bene di aggiungere ulteriore caos a danno dei cittadini e dei propri dipendenti senza peraltro fornire un'adeguata comunicazione".

Mentre restano eterni i tempi per richiedere la carta d'identità elettronica (obbligatoria dal 2014). Per prenotare un appuntamento e avviare la pratica il TuPassi non è più attivo. Il servizio è stato accentrato da luglio su apposito portale del ministero dell'Interno. Ma ci vogliono comunque settimane, se non mesi, per avere un appuntamento. 

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