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Trasporto disabili

Niente scuola per gli alunni in carrozzina: i 99 scuolabus della Tundo fermi ai box con l'assicurazione scaduta

Ancora caos per il servizio degli alunni disabili, si fermano tutti i pulmini della Tundo: taxi e servizi integrativi non bastano per tutti. Il Campidoglio: "Da società comportamento inqualificabile"

L’ultimo campanello d’allarme era scattato due giorni fa quando per l’assenza delle revisioni erano rimasti fermi ai box i pulmini della Tundo che servono le zone di Ostia, Laurentina e Tiburtina. Ma la società che per conto del Comune dal 2013 (e lo farà sino a fine anno) gestisce il trasporto degli alunni disabili vive una lenta agonia. Un servizio mai decollato tra mezzi inutilizzabili perché con le gomme lisce o senza carburante, ragazzi di conseguenza lasciati a casa e lavoratori che non hanno mai visto il puntuale pagamento del loro stipendio. 

Trasporto disabili, scuolabus senza assicurazione

Un declino inesorabile tanto che il Comune, per consentire ai circa 4.500 alunni disabili romani di andare a scuola, è dovuto intervenire in prima persona: da una parte il pagamento dei dipendenti in surroga, dall’altra la corsa per garantire le linee attraverso il coinvolgimento di taxi, autisti e 17 nuove macchine di altre società. Di 110mila euro lo stanziamento straordinario. Un supporto di tipo integrativo per evitare il collasso dell’intero sistema. 

Pulmini Tundo fermi ai box: taxi e autisti per sostituirli

Una “toppa” utilizzata anche oggi quando tutti e 99 gli scuolabus della Tundo sono rimasti in garage. Assicurazioni scadute, impossibile lasciare la rimessa. Le linee sono state sostituite dai taxi e dai pulmini messi a disposizione dalla società che gestisce gli altri lotti del servizio di trasporto degli alunni disabili “ma molti dei ragazzi in carrozzina purtroppo sono dovuti rimanere a casa”, racconta uno degli autisti. 

“Il comportamento della società Tundo che gestisce il trasporto scolastico per ragazze e ragazzi con disabilità è inqualificabile. Il trasporto scolastico delle ragazze e dei ragazzi con disabilità è un servizio importantissimo e delicato e non può essere oggetto di omissioni come quelle che stanno avvenendo ancora una volta in queste ore, perpetrando un disservizio inaccettabile”, ha detto l’assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione di Roma Capitale, Claudia Pratelli.

A quanto apprende RomaToday sono in corso alcune verifiche da parte del comando della polizia locale di Roma Capitale sulle assicurazioni degli scuolabus Tundo per capire quali potranno avvalersi dell’estensione della polizza nei 15 giorni dopo la scadenza e quali no. Per contare insomma quanti pulmini potranno tornare in strada per garantire il servizio almeno sino all’inizio delle vacanze scolastiche di Natale.

Il Natale "nero" dei lavoratori Tundo

Festività che saranno comunque “nere” per i lavoratori. Si, perchè se il Comune è in procinto di pagare le mensilità di luglio, agosto e settembre, con molta probabilità quelle correnti - ossia ottobre, novembre e dicembre - a carico della società, gli autisti e gli operatori dovranno rincorrerle per lungo tempo. Per loro un orizzonte da creditori: “Qui non si vede un euro, siamo stremati e angosciati, anche le nostre famiglie devono andare avanti”. Un’agonia destinata a finire: dai primi giorni di gennaio, in seguito al bando di Roma Capitale, il servizio (mal) gestito dalla Tundo passerà ad altri per i prossimi 8 anni. “Finalmente, dopo molti ritardi, la gara ha avuto una importante accelerazione e già stamane - ha fatto sapere Pratelli - si è svolto un primo incontro tecnico con gli aggiudicatari per l’organizzazione del servizio”. 
 

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