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Un subcommissario ogni due municipi: il metodo Tronca piace ai minisindaci

Tronca ha spiegato che i parlamentini verranno affidati ai subcommissari. Due o tre municipi per ogni sub-commissario. Palmieri, presidente del V: "Incontro molto positivo"

Un faccia a faccia in serata, il primo del dopo Marino, per fare il punto su priorità per i territori e metodo di lavoro. Il commissario Tronca ha incontrato ieri i minisindaci rimasti in carica e il prefetto Vulpiani, a capo del litorale. Rifiuti, decoro, trasporti, servizi sociali. Le urgenze dei romani, specie in periferia, ormai le abbiamo chiare. Ogni presidente aveva stilato un documento, una lista di priorità da presentare all'ex prefetto di Milano. Ma nel dettaglio di ogni singola questione, come ovvio, non si è scesi. Piuttosto, al tavolo, si è discusso di metodo. Come interfecciarsi in un regime un po' nuovo per tutti. 

Il rapporto tra Comune e municipi, nonostante la diversa natura, una ancora politica l'altra tecnica, sarà diretto. Tronca ha spiegato che i parlamentini verranno affidati ai subcommissari. Due o tre municipi per ogni sub-commissario. Questa la prima indicazioni che l'ex prefetto ha dato ai delegati chiamati gestire i rapporti con i territori. E la strada imboccata sembra piacere ai presidenti. 

"E' stato un incontro assolutamente positivo - ha commentato il minisindaco del V municipio, Giammarco Palmieri - si è parlato del metodo di lavoro senza entrare nel merito delle vicende. Nei prossimi giorni ognuno di noi invierà al commissario le priorità del proprio territorio". E ancora "Il commissario ha detto di considerare noi un valore aggiunto e questo per noi è molto importante e che sarà una gestione improntata alla velocità". 

Un "commissario molto attento a rimettere al centro le priorità della città, i suoi mali storici e anche la questione del Giubileo" ha aggiunto Paolo Marchionne, minisindaco del III Municipio. Per il presidente dell’VIII Municipio, Andrea Catarci, "sette mesi di commissariamento sono tanti, dobbiamo fare tanto sulla città, sulla vivibilità, manutenzione e servizi pubblici, perché stiamo soffrendo molto per il blocco, seppur doveroso, delle gare stabilito da Sabella". 

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