Trasformazione di via dei Lucani, nessun progetto idoneo. Raggi: "Da settembre percorso partecipato"
Due secondo quanto comunicato dall'assessore Montuori. Entrambi non soddisfano i criteri prefissati
Niente da fare per via dei Lucani. I progetti raccolti dal Campidoglio per riqualificare la via diventata tristemente famosa per essere stata il teatro dell'omicidio di Desirée Mariottini, non soddisfano i criteri prefissati. A darne l'annuncio la sindaca Virginia Raggi durante la cerimonia per il 77esimo anniversario dei bombardamenti su San Lorenzo.
Spiega Raggi: "Un po’ di tempo fa abbiamo iniziato a ragionare su via dei Lucani, dove è avvenuto un fatto drammatico, per recuperare quell’area e restituirla alla cittadinanza. Sono arrivati tanti progetti, purtroppo però nessuno rispettava i requisiti minimi che avevamo richiesto". L'assessore all'Urbanistica Luca Montuori in un'intervista a RomaToday aveva parlato di tre progetti arrivati. A maggio c'è stata la valutazione ed ora la notizia della bocciatura di embrambi.
Si chiude la ferita di San Lorenzo, via dei Lucani torna a vivere: le tappe per la riqualificazione
Da parte della sindaca la volontà di andare comunque avanti: "Non ci arrendiamo. Da settembre via ad un percorso partecipato con la cittadinanza. Prenderemo quei progetti e proveremo a prenderne gli aspetti positivi. Attraverso la progettazione pubblica, ricostruiremo quell'area e la restituiremo alla cittadinanza di San Lorenzo. Non sarà semplice, ma lo faremo insieme perché è giusto che una comunità possa partecipare alle scelte per il proprio territorio".
L'area in questione è principalmente di proprietà privata, suddivisa tra diversi soggetti, e in una piccola parte comunale. Il progetto è stato avviato sulla base dell’articolo 2 della legge sulla rigenerazione della Regione Lazio che prevede il coinvolgimento dell’amministrazione pubblica e dei cittadini nei progetti urbanistici e non solo i privati interessati. I progetti pervenuti all'amministrazione sono stati tre.
Le destinazioni d’uso privilegiate sono state sinora quella sportiva, ludica, ricreativa, culturale, musicale, multimediale, servizi sociali alle persone per la cura e il benessere, servizi per l'infanzia e formazione e servizi per le imprese.