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Sabato, 20 Aprile 2024
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Tassone fa spostare il comandante dei vigili, scoppia il caso: "Rotazione ad personam"

E' ancora una volta il senatore Augello (NCD) a dettagliare il caso, portandolo sul tavolo del ministro Marianna Madia. Tassone: "A chi da fastidio risparmio di fondi e trasferimento apicalità?"

Meno quattordici al possibile ritiro delle dimissioni di Andrea Tassone, meno quattordici all'ufficializzazione di quello che giorno giorno sta assumendo sempre più i contorni di una recita per rinnovare la giunta. Il presidente del X municipio si è dimesso per chiedere interventi di Marino. Sabella e la Matarazzo a Ostia per fare quello che a lui non è riuscito, ovvero riportare la legalità. A lui e alla sua giunta le poltrone. C'è però chi da giorni sta provando a raccontare un'altra verità su questo caso. E' il Senatore Andrea Augello (NCD) che dopo aver presentato un'interrogazione sabato scorso sul trasferimento del comandante Roberto Stefano, concede il bis portando il caso sul tavolo del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia.

Una ricostruzione dettagliata dalla quale sembra emergere in sostanza: "Il comandante Stefano indagava su Tassone e lui l'ha fatto trasferire". Una sintesi sostanziata da numerosi dettagli, da tanti fatti. Secondo quanto riportato da Augello "le dimissioni del Presidente Tassone avrebbero assai poco a che vedere con l'insidia mafiosa e devono piuttosto essere inquadrate in una triste storia legata ad un'inchiesta della Procura della Repubblica (procedimento penale numero 42400/14) sulla manifestazione "Lungo il mare di Roma", che si è svolta la scorsa estate sul lungomare di Ostia". L'indagine sarebbe partita a seguito di un esposto ed è stata condotta dalla Polizia Locale. Diverse le irregolarità che sarebbero emerse, "tutte debitamente segnalate alla Asl e all'ufficio tecnico competente, sia dal punto di vista igienico-sanitario, sia riguardo le evidenti lacune dal punto di vista urbanistico delle sei strutture utilizzate".

A notificare la notizia delle indagini a Tassone e l'elezione di domicilio è stato il Comandante del Gruppo, Roberto Stefano che secondo Augello "consapevole della delicatezza della situazione, si è assunto la responsabilità di presenziare alla notifica dei verbali di elezione di domicilio, sia nel caso dell'Assessore Caliendo che in quello del Presidente Tassone". Augello difende Stefano e spiega che dalle notizie raccolte "risulta assolutamente estraneo a qualsiasi inchiesta penale, non compare in alcuna intercettazione, è al Gruppo di Ostia soltanto da un anno, proviene dal nucleo della Polizia Locale che ha più strettamente collaborato con la Procura di Roma nelle indagini di polizia giudiziaria".

Al contrario invece Tassone compare in alcune intercettazione di Buzzi. Lo stesso presidente dimissionario ha ammesso di aver incontrato il ras delle coop di Mafia Capitale. Per questo Augello scrive: "Alla luce di queste considerazioni risulta evidente l'assoluto paradosso rappresentato dalla comunicazione resa pubblicamente alla stampa dal Presidente Tassone, che ha posto come condizione per il ritiro delle proprie dimissioni il trasferimento del Comandante Stefano, peraltro contestualizzandola nell'ambito di presunte infiltrazioni mafiose sul territorio di Ostia e nel suo municipio, per contenere le quali egli vorrebbe attuare un meccanismo di rotazione".

Augello chiede al ministro Madia "il tempestivo invio di un'ispezione, per evitare un utilizzo improprio dello strumento della rotazione nell'amministrazione della Capitale d'Italia e se, più in generale, nell'esercizio della delega sulla riforma della pubblica amministrazione che il Parlamento si accinge a conferirle, non intenda porre dei paletti con norme adeguate ad evitare il ripetersi in futuro di simili situazioni".

Il presidente dimissionario Tassone replica: "Non capisco perché il senatore Augello, dopo essere stato uno dei più accaniti sostenitori dell’ex sindaco Alemanno che ha devastato la città, si stia prendendo cura del X Municipio. A chi dà fastidio il risparmio di un milione di euro per l’affitto dei locali della Caserma del X Gruppo della Polizia locale di Roma, fondi che verrebbero reinvestiti nella manutenzione del territorio? A chi dà fastidio la rotazione di tutte le apicalità del X Municipio?".  

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