Tranvia TVA, il Campidoglio chiede aiuto alla Sapienza per rivedere il progetto
Il dipartimento mobilità e trasporti ha affidato alla facoltà di Architettura la ricerca di nuove soluzioni per la valorizzazione della tratta piazza della Repubblica - ponte Vittorio
Il dipartimento mobilità e trasporti di Roma Capitale ha affidato alla facoltà di Architettura della Sapienza lo studio e la ricerca di nuove soluzioni progettuali per la valorizzazione della tratta piazza della Repubblica - ponte Vittorio, nell’ambito della realizzazione della nuova tranvia Termini-Vaticano-Aurelio
L'annuncio arriva dall'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, e arriva nel periodo in cui dovrebbe essere indetta la gara del lotto Termini-Venezia della tranvia, quantomeno stando a quanto il sindaco Roberto Gualtieri aveva anticipato nel corso della presentazione del primo Rapporto alla Città, arrivato a un anno dalla sua elezione.
“L’affidamento scaturisce dall’esigenza di ridefinire l’assetto di alcuni degli assi viari interessati dalla tranvia, in special modo per via Nazionale e Corso Vittorio - ha spiegato Patanè - L’obiettivo è trovare soluzioni progettuali che permettano di inserire l’infrastruttura in maniera armonica all’interno di un progetto complessivo di riqualificazione che tenga conto di tutte le peculiarità architettoniche, storico-culturali, infrastrutturali, di mobilità e commerciali dell’area”.
Agli esperti della Sapienza, dunque, il compito di riprendere in mano un progetto che ha visto la luce già alla fine degli anni ’90, e che con alcune modifiche tecniche è stato inserito nel Pums (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile). Il percorso della tramvia "Termini-Vaticano-Aurelio" è stato concepito per essere lungo 8.319 metri e diviso in due tratte: da Termini a piazza Giureconsulti e da ponte Vittorio Emanuele II a piazza Risorgimento, con una parte di percorso (da Termini alla confluenza tra corso Vittorio e lungotevere) comune a entrambe. Le 22 vetture previste in dotazione consentiranno di trasportare 90mila passeggeri/giorno, con una frequenza di passaggio, nelle ore di punta, di 3 minuti.
“Affidiamo all’Università La Sapienza lo studio di nuove soluzioni progettuali - conclude Patanè - anche allo scopo di garantire la partecipazione dei Municipi, dei comitati e delle associazioni dei residenti e dei commercianti, affinché il nuovo assetto viario valorizzi gli esercizi commerciali, le tante attività storico culturali e ridefinisca architettonicamente la zona in modo da tutelare la pedonalità, migliorando la qualità dello spazio pubblico e le condizioni di sicurezza stradale che oggi appaiono critiche”.