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Sabato, 20 Aprile 2024
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Atac rallenta i tram: andranno tra i 5 e i 10 km/h. I sindacati: "Sui binari solo manutenzioni spot"

Con una serie di note interne inviate dall'azienda ai macchinisti, ecco fissati per una serie di tratti tramviari limiti di velocità minimi per ragioni di sicurezza. I sindacati: "Urgenti lavori su binari e rete aerea"

Tram a passo d'uomo, tra i 5 e i 10 chilometri orari, in molti dei tratti presenti in città. Secondo disposizioni interne di Atac, che RomaToday ha potuto visionare, per le sei linee tranviarie della Capitale l'azienda del trasporto pubblico fissa dei limiti di velocità minimi, per ragioni di sicurezza. Sei note interne, disposizioni operative firmate dal direttore d'esercizio lo scorso dicembre, con planimetria allegata che evidenzia in diversi colori i punti esatti del tracciato dove l'autista deve assolutamente rallentare. Il rischio a velocità normali? Distruggere il carrello sottostante, o addirittura deragliare rischiando pericolosi incidenti. 

"Questa è la conseguenza degli interventi sempre e solo a macchia di leopardo, mai sistematici, sulle rete infrastrutturale" commenta David Cartacci, del coordinamento Rsu Filt Cgil. "Da una parte abbiamo mezzi vecchi, alcuni degli anni '50, dall'altra una rete aerea e l'armamento dei binari danneggiati, talmente usurati che se la velocità non è al minimo i carrelli rischiano di rompersi"

Da qui la frenata imposta ai macchinisti. Solo per citare alcuni dei tratti più rischiosi. Si va tra i 5 e i 6 chilometri orari sul 19, presso il capolinea di piazza Risorgimento, all'intersezione con l'anello di valle Giulia, massimo a 10 chilometri orari su viale Regina Margherita, all'incrocio con via Nomentana. E ancora a 10 sulla linea 8 lungo la circonvallazione Gianicolense, nella tratta compresa tra la fermata Ravizza e l'ospedale San Camillo. E ancora tra i 5 e i 6 chilometri orari all'intersezione con viale Trastevere. Idem sul tram 5, lungo l'anello tranviario di Porta Maggiore. Come riportato in fondo a tutte le disposizioni operative inviate a riguardo, "sarà predisposta apposita sorveglianza per vigilare sull'osservanza di quanto sopra stabilito". Insomma, guai a chi sgarra. A rischio c'è la stessa sicurezza dei passeggeri.

"Servono investimenti urgenti"

"Basta con le manutenzioni spot - conclude poi Cartacci - c'è la necessità di investire e l'urgenza di effettuare lavori su tutte le linee, non solo su alcuni tratti, non basta correre ai ripari. Il tema è stato affrontato in una commissione mobilità senza però trovare reali soluzioni alle problematiche affrontate". Così i tram romani rischiano, uno dopo l'altro, di fare la fine della linea 2, dove i binari sono deserti da fine novembre. Tram sparito e sostituito dalle navette bus in attesa dei lavori di manutenzione per la messa in sicurezza e l'ammodernamento della tramvia. Peccato però che il cantiere non sia ancora partito: così da piazza Mancini a piazzale Flaminio il trasporto su ferro ha lasciato posto a quello su gomma. Mancano i fondi per intervenire. 

I commenti delle opposizioni

"I tram romani sono a rischio deragliamento e questo mostra, se ce ne fosse ancora bisogno, il disastroso stato in cui le scelte della giunta Raggi hanno ridotto il trasporto pubblico capitolino" commenta il consigliere della Lega Davide Bordoni. "È emergenza sicurezza su tutti i mezzi pubblici della Capitale, tra scale mobili della metro che si bloccano, bus che vanno a fuoco e tram a rischio deragliamento". Segue il commento anche dei democratici. "Trasporto pubblico calvario senza fine. Non bastano i disservizi quotidiani di metro e bus. Anche i tram subiranno una frenata. 5 km/h per non deragliare. Binari fatiscenti e scarse manutenzioni. Con Raggi dopo 5 anni si viaggia a passo d'uomo. Giunta da incubo!". Così in un tweet la consigliera capitolina del Pd Ilaria Piccolo.

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