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Rifiuti, l'obiettivo di Ama: "Cassonetti zero entro il 2021"

Togliere i secchioni dalle strade ed estendere il porta a porta al 54 per cento del territorio entro il 2021

Niente più cassonetti sulle strade. Farli sparire dalla Città Eterna è l'ambizioso obiettivo di Ama. "Entro il 2021 via i secchioni di nessuno, quelli dove alcuni si scatenano in comportamenti poco virtuosi a volte anche criminali". Ad annunciarlo il presidente e ad di della partecipata dei rifiuti Lorenzo Bagnacani, oggi insieme alla sindaca Virginia Raggi a inaugurare, presso la scuola dell'infanzia Gabbianella al Porto di Ostia, la prima Domus ecologica di Roma. Cassonetti zero perché, ricorda Bagnacani, il traguardo è l'estensione del porta a porta, o tipologie simili, per la corretta separazione dell'immondizia. Almeno "al 54 per cento" entro la fine della consiliatura del M5s, "ma puntiamo a fare anche di più".  

E proprio il porta a porta è oggetto da giorni di aspre polemiche. Tante le segnalazioni di malfunzionamenti dai quartieri. San Lorenzo in testa con cortili strapieni di sacchetti causa pochi giri di raccolta e pochi mezzi in strada. E proprio qui l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari ha annunciato l'arrivo di isole ecologiche (punti di raccolta mobili) in sostituzione del porta a porta tradizionale. Proteste si sono registrate anche a Ponte Mammolo, Massimina, La Storta. Poche le zone servite "a domicilio" che non sono in sofferenza. Mancano le risorse. Ma Bagnacani ha già annunciato nei giorni scorsi: "Da qui ai prossimi tre-quattro mesi la flotta di Ama potrà beneficiare di circa 160-180 mezzi nuovi". E parte di questi servirà a rivedere il porta a porta.

Duro il commento di Codacons, che ha fatto partire una class action per ottenere il rimborso di parte della Tari, ingiustamente pagata negli ultimi 5 anni date le condizioni delle strade. "Il Comune di Roma, più che pensare a far sparire i cassonetti nel 2021 e realizzare domus ecologiche, dovrebbe affrontare e risolvere l'emergenza rifiuti esistente oggi nella capitale". E ancora: "I secchioni potranno anche sparire nel 2021 ma intanto quelli presenti oggi sulle strade andrebbero tenuti in condizioni dignitose, perchè lo spettacolo cui sono costretti ogni giorno i cittadini è una vera e propria vergogna - afferma il presidente Carlo Rienzi - Basti pensare che questa mattina, nel centralissimo quartiere Prati, i residenti hanno trovato cassonetti stracolmi e ribaltati sui marciapiedi, con i rifiuti sparsi tutto attorno. A fronte di tale situazione, i romani continuano a pagare una Tari mediamente piu' cara del 50% rispetto alla media nazionale, con un aumento della tassa che sfiora il +10% negli ultimi 6 anni per un servizio in costante peggioramento". 

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