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Incendio Tmb Salario: Frosinone, Aprilia e Viterbo salvano Roma. Ma è rivolta dei sindaci

Il coro: "Non possiamo farci carico dei rifiuti di Roma"

Roma ha sventato l’emergenza rifiuti. Le città della regione hanno risposto positivamente all’appello lanciato nelle scorse ore dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, e dall’assessore ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, accettando di trattare le 700 tonnellate di rifiuti che ogni giorno arrivavano nel Tmb Salario distrutto dall’incendio. Ma dalle amministrazioni di Aprilia, Frosinone e Viterbo si solleva la protesta.  

“Da oggi abbiamo iniziato a ricevere i rifiuti romani. Il tutto senza avvisare preventivamente. Solo una tardiva comunicazione questa mattina” le parole del primo cittadino di Viterbo, Giovanni Maria Arena. “Lo ritengo un comportamento scorretto dal punto di vista istituzionale sia verso il Comune di Viterbo, sia verso gli stessi cittadini, che comunque vedranno sopraggiungere ulteriori mezzi sul territorio, con conseguente inquinamento ambientale. Viterbo si è già fatta carico delle emergenze di Roma e si sta ancora facendo carico dei rifiuti di Rieti. La Regione Lazio, anche questa volta, non ha perso occasione per dimostrare con quanta approssimazione affronta certe criticità. Non accetteremo passivamente questa imposizione. Chiederemo e pretenderemo le adeguate risorse per compensare questo ulteriore sforzo”. 

Proteste si sono sollevate anche da Aprilia. Il sindaco Antonio Terra ha sentito telefonicamente l'assessore regionale Massimiliano Valeriani per esprimere la contrarietà. “È profondamente sbagliato che la città di Aprilia paghi per le inefficienze della Capitale. Il nostro è uno dei Comuni virtuosi della regione, con una raccolta differenziata che supera il 70% e un’attenzione costante alla riduzione dei rifiuti. Questa vicenda aggiunge al danno la beffa: il Comune continua a non ricevere alcun benefit dalla Rida Ambiente srl, con conseguenze importanti sul proprio bilancio e senza che la Regione Lazio dica nulla al riguardo. Una situazione per noi inaccettabile”.

E i rifiuti arriveranno anche a Frosinone nonostante solo qualche ora prima il sindaco di Frosinone aveva espresso la sua piena contrarietà. “Una disponibilità per una settimana si può verificare ma non di più” aveva detto Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone, contattato dall'agenzia Dire. “Non siamo in condizione. Andassero da un'altra parte. Ancora una volta si vogliono utilizzare situazioni di emergenza per giustificare l'ostinata volontà da parte della Raggi e della Giunta capitolina di non realizzare, una volta per tutte, la filiera del ciclo chiuso dei rifiuti all'interno dell'area metropolitana romana”.  

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