Rifiuti stantii e via vai di camion, il TMB Salario “puzza” ancora. Ama rassicura: “Impianto fermo, solo autorimessa”
Nuove segnalazioni dei residenti sul cattivo odore intorno all’ex impianto di trattamento meccanico biologico. La Municipalizzata: “Nessuno scarico immondizia”
Il via vai incessante dei camion di Ama al lavoro sulle strade dell’area nord di Roma, le segnalazioni dei miasmi avvertiti ancora intorno al TMB Salario da parte dei residenti della zona tra Villa Spada e Fidene.
Miasmi e camion in transito: TMB Salario nell’occhio del ciclone
Finisce ancora nell’occhio del ciclone l’ex impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti per il quale, dopo la nota della Sindaca, si attende la formale richiesta della Municipalizzata, in quanto titolare delle autorizzazioni, per la revoca dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) alla quale dovrà seguire – così chiedono da anni gli abitanti di quel quadrante - la completa dismissione del sito.
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L’Ama: “TMB Salario definitivamente fermo”
Uno stabilimento “chiuso e fermo definitivamente” dall’incendio dell’11 dicembre scorso, rassicura Ama, nel quale però giacciono ancora cinquemila tonnellate di FOS (frazione organica stabilizzata).
Ai cumuli di rifiuti li stipati si aggiunge la presenza dei compattatori, decine e maleodoranti, e delle ben più grandi ‘macchine madri’ che con afa e caldo di questi ultimi giorni sprigionano “la solita puzza”.
I residenti: “Intorno al TMB Salario ancora puzza”
Cattivi odori percepiti e segnalati da chi percorre la via Salaria, dai residenti di Villa Spada e Fidene. Ma non solo: denunciano anche la parte alta del Nuovo Salario e Colle Salario.
“Eccoci con la cara asfissiante puzza dalla quale non ci si può difendere possiamo solo subirla e avvelenarci. Nessuno sa” – si sfoga Tania sui social.
“A Villa Spada tutte le mattine invece di svegliarmi con il profumo del caffè mi sveglio con la puzza marcia del TMB. Sono otto anni che respiriamo quello schifo” – rincara la dose Alessandro.
“Dalle 6 circa forte odore di marcio” – appunta Paola da Piazza Minucciano.
Così in quel quadrante del Municipio III, dopo mesi e speranze, con più cause a concatenarsi e sfociare in effetti devastanti, sembra di essere tornati a otto mesi fa: a prima di quel rogo che ha distrutto e reso inutilizzabile il Salario.
Le rassicurazioni di Ama: “Nessuno scarico rifiuti, solo autorimessa”
Un sito che continua a far parlare di se nonostante li dentro non venga svolto “più nessuno scarico di rifiuti" – è chiara Ama.
"L'area di proprietà dell'azienda è però anche sede, da sempre come noto, di un'autorimessa fondamentale per assicurare la raccolta del quadrante nord della città di Roma (municipi II, III e XV)” – spiega la Municipalizzata sottolineando come gli automezzi in transito siano “esclusivamente” quelli che, dopo aver svolto il servizio assegnato sul territorio, tornano nella propria sede di ricovero.
"Tutti gli automezzi che escono e rientrano nell'autorimessa del Salario, incluse le cosiddette 'macchine madri' su cui vengono caricati i rifiuti da mezzi più piccoli – sottolineano da via Calderon de La Barca - conferiscono i rifiuti presso altri siti e impianti TMB attivi”.
Come a dire “stiano tranquilli i residenti”. Ama infatti “ribadisce ancora una volta che l'impianto TMB del Salario è chiuso e fermo definitivamente”.
Intorno, seppur assai ridotti rispetto alle ultime sette infernali estati, ancora miasmi. Ancora quella “puzza da cui non ci si può difendere”.