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Domenica, 10 Dicembre 2023
Politica

"Sul termovalorizzatore non c'è stato un cambio di rotta. La messa in opera? Tra fine 2025 e metà 2026"

L'assessora al ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi a Radio Radio dopo il pomeriggio di tensione in IX municipio, dove verrà costruito l'impianto da 600mila tonnellate l'anno: "Nelle linee guida di Gualtieri c'era l'utilizzo di San Vittore. I dati ci hanno spinto a farne uno nuovo"

"Nelle linee guida di Roberto Gualtieri era previsto il potenziamento dell'impianto di San Vittore, con la creazione della quarta linea. Quindi, da parte nostra, non c'è mai stata contrarietà". A sottolinearlo è Sabrina Alfonsi, assessora al ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, intervenuta il 16 dicembre a Radio Radio durante la trasmissione "Lavori in Corso". L'esponente della giunta di centrosinistra ha parlato del tema principe della città, quello del termovalorizzatore, all'indomani dell'intervento del primo cittadino nel parlamentino del IX municipio, quello di Santa Palomba, la borgata ai margini di Roma dove verrà cstruito l'impianto da 600.000 tonnellate l'anno che servirà a chiudere il ciclo dei rifiuti capitolino. 

L'assessora Alfonsi difende la scelta del termovalorizzatore di Roma

Alfonsi ribadisce la convinzione dell'amministrazione nel voler risolvere il problema della "monnezza": "Gualtieri lo disse in campagna elettorale - ricorda - e lo ha talmente voluto da essersi fatto nominare commissario straordinario dal governo. Il nostro piano rifiuti colma la mancanza di impianti indispensabili, una mancanza che caratterizza il centro-sud del Paese. In incontri come quello in IX stiamo spiegando, dati alla mano, quello che vogliamo fare e che stiamo già facendo". Per l'assessora, che già a novembre si era collegata da remoto (causa Covid) durante un precedente consiglio municipale tematico molto partecipato, sull'impianto di Roma "c'è grande consenso, questo ci dà forza - spiega - . Roma produce 1.700.000 tonnellate di rifiuti, quando faremo anche il 60% di riciclo, avremo comunque una frazione di indifferenziata e lo scarto lo puoi risolvere in due maniere". La discarica o il termovalorizzatore. L'assessora tira in ballo l'ex sindaca Virginia Raggi: "Lei ha fatto solo due cose in questo senso - ricorda - ovvero individuare il luogo per fare una discarica, ed era sempre nel IX. La seconda era quella di costruire un TMB, proprio a Santa Palomba. Le due soluzioni più inquinanti per chiudere il ciclo dei rifiuti". 

"Volevamo usare San Vittore, poi abbiamo deciso di farlo ex novo"

Sollecitata dal nostro giornale a spiegare come mai, durante la prima riunione di maggioranza svolta a febbraio, proprio in IX municipio (zona Divino Amore), il Sindaco non abbia deciso di informare consigliere e consiglieri, oltre che la presidente di municipio interessata (Titti Di Salvo) rispetto alla decisione di costruire un termovalorizzatore, Sabrina Alfonsi ha risposto così: "Lo studio che avevamo iniziato sui flussi di rifiuti a Roma, il primo dopo anni, non era finito - ha detto l'assessora - non c'erano abbastanza dati per illustrare la scelta. E rispetto alla campagna elettorale non è esatto dire che si sia cambiata idea: nelle linee programmatiche si pensava di usare la quarta linea dell'impianto Acea di San Vittore, ma quello che ci ha fatto convergere su un termovalorizzatore ex novo sono stati tre motivi precisi: il non poter utilizzare San Vittore se non come backup, il fatto che il programma nazionale e anche quello europeo non consentivano l'apertura di una discarica e poi l'importante studio sui flussi che abbiamo fatto. Anche il piano regionale, su ammissione di ZIngaretti, mancava dei numeri di Roma e capite bene che ciò non è possibile, essendo noi il centro di produzione maggiore a livello nazionale". 

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L'impianto di Santa Palomba "pronto tra fine 2025 e metà 2026"

Toccando il tema delle elezioni regionali, alle quali a meno di clamorosi colpi di scena Pd e M5S correranno separati proprio "per colpa" delle decisioni prese da Gualtieri sul termovalorizzatore, Alfonsi ha le idee chiare: "E' stato un pretesto sia a livello nazionale sia locale - risponde - e penso che il M5S abbia utilizzato questo tema per tornare ad essere i puri delle origini, ne sentono il bisogno. Si perdono le elezioni quando non si sceglie e non si governa, al di là se l'impianto valga o meno una regione. Questa partita romana non può essere scambiata con niente, noi dobbiamo fare gli impianti e il termovalorizzatore sarà uno dei 5 che faremo, oltre ai due biodigestori anaerobici per i quali abbiamo i fondi anche senza quelli del Pnrr. Quando sarà attivo l'impianto di Santa Palomba? Tra fine 2025 e metà 2026, dipende anche dal cronoprogramma di chi si aggiudicherà la costruzione. E' un parametro che darà dei punti in più". "Va fatto ovviamente uno sforzo sulla riduzione dei rifiuti, sulla differenziata, sul riciclo. Questo c’è, non è vero che non vogliamo fare questo sforzo. A Milano ci sono due termovalorizzatori e ha un alto livello di differenziata. Noi puntiamo al 65% entro il 2030 e al 70% nel 2035". 

"Città più pulita, stiamo cercando di cambiare le cose"

Chiusura sulla pulizia della città. A novembre 2021 Gualtieri promise la città pulita entro il Natale scorso, a distanza di un anno com'è la situazione? "Diversa, assolutamente - risponde Alfonsi - anche perché un anno fa trovammo 2.000 tonnellate di rifiuti a terra. Abbiamo 88 spazzatrici in più, abbiamo assunto personale e cambiato gli accordi sindacali grazie ai quali ora i dipendenti Ama lavorano anche la domenica. L'incendio del TMB di Malagrotta non ci ha certo aiutati e la situazione di Ama non era adeguata alle esigenze della città, ma stiamo faticosamente cambiando le cose". 

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