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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Termovalorizzatore, sui social l'82% dei commenti è negativo

I dati dell'analisi condotta da Izi Lab su 3959 tweet e 698 tra articoli e blog post online

Cosa pensano i romani del termovalorizzatore annunciato da Gualtieri per risolvere la crisi rifiuti di Roma? Da un'analisi sui contenuti social condotta da Izi Lab, il sentiment degli utenti di sul tema è risultato all'82% negativo e per il 17,4% positivo. L'analisi, condotta con tecnologia di deep learning e intelligenza artificiale su Twitter e articoli pubblicati online, ha individuato il traffico di conversazioni online dal giorno dell'annuncio da parte del sindaco, il 20 aprile, al 22 aprile. In particolare sono stati analizzati 3959 tweet e 698 tra articoli e blog post online. Un'indagine a corollario del sondaggio svolto da Izi su un campione di 1024 romani che ha invece evidenziato l'84,6% di persone intervistate favorevoli, se pur a certe condizioni, all'impianto. 

Il sentimento intercettato sui social

"Questi risultati riflettono alcuni dati interessanti: gli utenti sul social network, in relazione all’ipotesi di dotare Roma di un termovalorizzatore, hanno espresso rabbia, tristezza, paura, ma anche gioia; sentimento prevalente riscontrato negli articoli e blog post pubblicati sul web" si legge nell'analisi che accompagna i dati della rilevazione. "Per gran parte di coloro che hanno commentato in un tweet la proposta fatta dal sindaco, la questione dell'impianto chiama in causa complessità, senso di fallimento e necessità di concretezza: in quanto tempo si riuscirà a realizzarlo; risolverà l’emergenza rifiuti; diventerà il nuovo Tap (gasdotto trans-adriatico, ndr), ovvero un percorso di realizzazione afflitto da lungaggini, contrapposizioni e burocrazia; farà fare un passo indietro alla raccolta indifferenziata; è una contraddizione con la gestione dei rifiuti all’insegna del riuso e del riciclo".

Chi ha espresso gioia, invece, per lo più nei contenuti analizzati sul web, ha considerato la proposta come "una tappa necessaria di un percorso inevitabile, che può risolvere l’emergenza rifiuti a Roma e che aggiunge valore alla città, aprendo il dibattito anche ad esperienze al di fuori dell’Italia, in Paesi che hanno fatto del termovalorizzatore un elemento di design, valorizzazione urbana e turistica (Vienna, Parigi, ecc.)". 

Chi sono gli utenti del dibattito

Ma chi sono questi utenti? Chi determina il dibattito? Come si può vedere dai tweet pubblicati nella descrizione dell'analisi, sono i politici, di rilievo locale ma anche nazionale, i più interessati a parlare del termovalorizzatore, su twitter. Esponenti di partito, simpatizzanti, attivisti, hanno dato spinta al dibattito, creando quella che in gergo può essere definita una eco-chamber, una camera dell'eco, in cui il tema del valorizzatore acuisce le contrapposizioni politiche, si giova delle proprie constituency di riferimento, diventa autoreferenziale, rende il tema ancora più divisivo. Tra i personaggi che hanno alimentato maggiormente il dibattito su twitter troviamo il leader di Azione Carlo Calenda, l'ambientalista Chicco Testa, il direttore del Foglio Claudio Cerasa, la deputata Maria Elena Boschi, il fondatore de Il Riformista Claudio Velardi, il grillino Paolo Ferrara. Intorno ai loro tweet si è sviluppato il sentiment per lo più negativo. 

"La context analysis condotta da IZILab è in linea con i risultati del nostro sondaggio, che ha indicato una maggioranza molto ampia a favore dell’impianto, circa l’84% - spiega Andrea Modica Bosinco, guida della divisione digitale IZILab. Le conversazioni online e l’audience analizzati, esprimono infatti un’aspettativa su un tema su cui i cittadini hanno urgenza di avere risposte e di dire la loro opinione- continua Modica Bosinco. L’analisi social è come una lente di ingrandimento: si avvicina abbastanza per evidenziare sentimenti e motivazioni ed evidenzia processi di ‘hype’, ma non è in grado di restituire la prospettiva perché si muove su una dimensione temporale circoscritta. Per questa ragione continueremo a monitorare e presidiare i temi della sostenibilità su due fronti, sia come IZI con i sondaggi, sia come IZILab con le analisi social, anche da un punto di vista municipale, per avere un dato di dettaglio all’interno della visione d’insieme".
 

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