Fast food, pizzerie e paninoteche di Termini rischiano la chiusura: tremano 250 lavoratori
Niente proroga del contratto di locazione da parte di Grandi Stazioni per i punti vendita del Gruppo Cremonini: a rischio i lavoratori di Chef Express, Mr. Panino e Rossosapore
Niente proroga del contratto di locazione da parte di Grandi Stazioni, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, per i punti vendita del Gruppo Cremonini: così stazione Termini rischia di perdere parte dei suoi fast food, pizzerie e paninoteche. In via di dismissione Chef Express, Mr Panino e Rossosapore.
I fast food di Termini a rischio chiusura
Una vicenda iniziata mesi fa con l’emergenza Coronavirus ad acuire la crisi. “Il Covid-19 ha messo in ginocchio la ristorazione collettiva, così Grandi Stazioni sta articolando all’interno del village di Termini format commerciali diversi” - ha spiegato Stefano Diociaiuti, segretario generale della Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti.
Termini: 250 lavoratori della ristorazione a rischio
“Il rischio è che se si riducono le cubature disponibili per questo tipo di attività i lavoratori, 250 in tutto, potrebbero andare incontro al licenziamento. Per adesso - aggiunge il segretario generale - è solo un rischio ma dobbiamo tenere alta l’attenzione su quel che accade a Termini”.
“Restiamo sconcertati dalla volontà di non puntare su un grande marchio, a maggior ragione in un momento di crisi commerciale quale quello attuale: stiamo parlando di punti vendita quali Chef Express, la pizzeria Rossosapore, Mr Panino, e di un gruppo che sinora ha garantito la salvaguardia occupazionale, quale Cremonini” - spiega Cristina Silvestri, della Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti.
L’appello dei sindacati: “Garantire tenuta commerciale e occupazionale”
L’auspicio dei sindacati è quello che Grandi Stazioni faccia un passo indietro sulla decisione di non prorogare i contratti di affitto garantendo così tenuta commerciale e occupazionale.
“Pertanto, come già sostenevamo prima dell’emergenza Coronavirus, adesso a maggior ragione ribadiamo che sarebbe miope prevedere la formazione di nuovi format commerciali, dismettendo realtà che fanno parte di un marchio storico e importante. La nostra attenzione sulla questione è altissima: faremo tutto il possibile - ha assicurato Silvestri - per garantire i lavoratori, il lavoro e l’occupazione”.