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Stupri e violenze, Raggi: "Intervenga il governo". Ma dimentica il bando per le telecamere

Lo scontro con la Regione sulla gara mancata

All'indomani dello stupro di villa Borghese, in Campidoglio si apre il caso telecamere. "Il governo intervenga subito anche con leggi speciali", perché "qui a Roma stiamo potenziando il nostro sistema di videosorveglianza" ma "servono più forze dell’ordine per presidiare capillarmente il territorio". Parole delle sindaca Raggi sul tema della sicurezza in città. La Capitale, dice ieri mattina, ha fatto la sua parte. Ma stavolta la frase torna indietro come un boomerang. 

E' il Pd che subito frena i grillini. Telecamere potenziate? "A quanto ci risulta il Campidoglio non ha partecipato al bando regionale sulla video-sorveglianza (2 milioni di euro) scaduto il 15 settembre scorso. A differenza di Roma hanno invece partecipato 254 comuni del Lazio e 12 municipi della capitale. Sull’argomento presenteremo nelle prossime ore una interrogazione urgente" tuona la capogruppo del Pd capitolino Michela Di Biase. E della regione arriva la conferma. 

Durante una conferenza stampa in programma nel pomeriggio per illustrare le azioni messe in campo dalla Pisana per contrastare la violenza sulle donne, Zingaretti ricorda il bando da 1,9 milioni di euro per l'acquisto di telecamere che garantiscono il controllo degli spazi pubblici. E ribadisce che il Comune di Roma non ha partecipato alla gara. 

A stretto giro arriva la replica da palazzo Senatorio con una nota stampa dell'assessore ai Lavori Pubblici, Margherita Gatta. E' il Pd che ha preso un abbaglio. "L’amministrazione capitolina ha dato seguito tempestivo alla pubblicazione del bando regionale per la videosorveglianza, partecipando con un progetto presentato dal Simu (dipartimento Lavori Pubblici) Dipartimento Infrastrutture. Lo stesso Dipartimento si è incaricato di informare i Municipi di Roma Capitale affinché – come è effettivamente avvenuto – presentassero i rispettivi progetti per la richiesta dei finanziamenti in oggetto". Ma il progetto del Simu, in realtà, non è mai pervenuto. E la regione in un ferocissimo botta e risposta smaschera l'errore insieme al goffo tentativo di rimediare a bando ormai scaduto. 

"L’unica nota ufficiale giunta a questa amministrazione è una lettera della Sindaca di Roma Virginia Raggi del 13 settembre che delega il Dipartimento Simu (Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana) del Campidoglio a presentare progetti nel bando. Tali progetti non sono mai stati presentati". Equivale a una non risposta, "a meno che il Comune di Roma non voglia considerare la Pec con un progetto inviato oggi dal Simu alle ore 16,36, quindi due ore dopo la conferenza stampa indetta in data odierna in Regione e pochi minuti dopo la nota di precisazione del Campidoglio. Si ricorda che il Bando è scaduto venerdì 15 settembre alle ore 14".
 

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