"Dagli occupanti del Valle in questi giorni è arrivata una proposta matura e responsabile per il futuro del teatro, sicuramente più delle parole e dei bandi di cui abbiamo ascoltato recentemente: proponendo un modello di gestione necessariamente pubblica e un progetto di valorizzazione della drammaturgia italiana, la loro idea tutela valore e indipendenza di una cultura al servizio di Roma e del Paese davanti alla quale il sottosegretario Giro non può continuare a fare finta di niente". E' quanto ha affermato il consigliere comunale del Pd, Paolo Masini, nel corso della conferenza stampa degli esponenti del centro sinistra per il rilancio del Teatro Valle.

"Il destino del più antico teatro di Roma, tra i maggiori d'Italia, non può prescindere dall'impegno istituzionale congiunto tra Comune, Provincia e Regione e delle istituzioni parlamentari. Ma paradossalmente – ha detto l'esponente democratico – proprio il Comune di Roma, che ha oggi in mano il Valle, resta immobile e avanza ipotesi miopi e senza prospettiva. Da qui la necessità di un Consiglio straordinario, in cui il Campidoglio chiarisca quale linea intende adottare per salvaguardare questo patrimonio. Tra gli occupanti del Valle c'è la meglio gioventù del teatro italiano che dal basso avanza una proposta di tutela del bene pubblico, attraverso un esempio di partecipazione paradigmatico della nuova fase che stiamo vivendo. Per questo – ha concluso Masini – sarebbe bene che per una volta la politica interpretasse i tempi, smettesse di calare soluzioni dall'alto e prestasse invece ascolto, mettendosi finalmente al servizio dei cittadini".