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Taxi: delibera rimandata a oggi, tariffe in aumento da subito

Un tecnicismo, un escamotage ha fatto slittare a oggi la discussione della delibera sui criteri di congruità per gli aumenti delle tariffe dei taxi romani. Ieri polemiche e insulti in aula

L'attesa per la discussione della delibera per gli aumenti delle tariffe dei taxi durerà ancora un po', almeno fino a stasera, salvo nuovi colpi di scena. Infatti, con un tecnicismo, la discussione che doveva esserci ieri è stata fatta slittare a oggi. L'aula Giulio Cesare, dopo aver discusso alcuni dei quasi 2 mila emendamenti presentati, ha fatto mancare il numero legale, un modo studiato per poter riprendere la discussione e la votazione domani in seconda convocazione e quindi con una maggioranza necessaria, ma numericamente inferiore, per approvare il documento.

Quindi si riprende oggi, a oltranza. Quel che si è potuto comprendere è che gli aumenti delle tariffe ci saranno subito, mentre saranno rimandati a un altro tavolo tecnico le nuove regole, come lo scontrino automatico per le corse o la sospensione della licenza in caso di reato. Intanto ieri, la seduta si è svolta tra interventi e proteste, insulti e goliardate. Il Pd ha consegnato all'assessore capitolino alla Mobilità Sergio Marchi un facsimile di cambiale di 25 milioni di euro, cifra relativa a quanto incasseranno i tassisti romani in più annualmente con l'adeguamento tariffario. Il consigliere comunale del Pd Athos De Luca ha esposto un cartello sul quale, sotto la faccia di Totò, c'era scritto "Aumenti taxi e io pago". Fra una dichiarazione di voto e l'altra è partito, per sbaglio, l'Inno di Mameli e i consiglieri, disciplinatamente, sono scattati in piedi salvo intonare, compreso l'errore, un coretto da stadio indirizzato al presidente Marco Pomarici: "Un presidente, c'è solo un presidente".

L'assessore capitolino alla Mobilità Sergio Marchi dichiara: “Il voto della delibera sugli indirizzi di congruità, che avverrà nelle prossime ore in Assemblea capitolina, apre una nuova fase i cui esiti giudichiamo in modo estremamente positivo." Dichiarazioni che giungono anche in relazione all'incontro avvenuto nella giornata di ieri con alcune sigle sindacali rappresentative della categoria. "Terminata la discussione sulle tariffe, largamente strumentalizzata dall'opposizione - spiega Marchi - sarà possibile applicare anche la parte del regolamento relativa al decoro e al rispetto delle regole, che giudichiamo largamente positiva anche per i consumatori. E' importante - sottolinea Marchi - che rimanga aperto un tavolo tecnico con tutte le sigle rappresentative della categoria, per affrontare i tanti temi ancora sul tappeto che rendano sempre più efficiente e trasparente il servizio taxi nella città di Roma e che, superata definitivamente in modo positivo la questione delle tariffe, possa concentrarsi su altre tematiche importanti nell'interesse della categoria e dell'utenza".

In una nota il capogruppo dell'Udc in Campidoglio Alessandro Onorato ha dichiarato: “Nonostante questa 'odissea' durata ben 13 sedute (più di qualunque altro tema trattato, persino del bilancio) il Consiglio non è stato messo in condizione di trovare il giusto equilibrio tra la tutela degli utenti e i legittimi interessi dei tassisti, che saranno le prime vittime di questo provvedimento. Gli aumenti sconsiderati faranno calare la domanda, i viaggi in taxi saranno riservati ai pochi che se lo possono permettere o che possono usufruire di rimborsi aziendali. Per non parlare poi della spada di Damocle dei ricorsi che sicuramente non tarderanno ad arrivare, visto l'iter quanto meno singolare della delibera". "Mi auguro - conclude - che dalle sigle più responsabili, quelle distaccate dall'irrevocabile ordine di scuderia di alcuni sindacati, parta un appello per una soluzione più condivisa e ragionevole, perché questa rimodulazione delle tariffe, così come è stata concepita, porterà solo ulteriore confusione e scompiglio nella categoria".

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