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Sabato, 9 Dicembre 2023
Politica

Elezioni regionali, sospeso il tavolo del centrosinistra. A D'Amato il compito di riaprire il campo largo

Il segretario del Pd Lazio Bruno Astorre: "Affideremo ad Alessio D'Amato il compito di tenere e allargare il campo della coalizione"

Il centrosinistra nelle mani di Alessio D'Amato. Il candidato scelto da Partito democratico e dal terzo polo alla presidenza della regione Lazio avrà il compito di provare a ricucire lo strappo con la sinistra e con il M5S. Il segretario del Pd Lazio, Bruno Astorre, al termine della riunione (alla quale hanno preso parte anche l'Alleanza Verdi-Sinistra, Sinistra Civica Ecologista e Articolo 1) ha spiegato la road map: "Il tavolo si è determinato con una sospensione perché noi, almeno il Pd, affideremo ad Alessio D'Amato il compito di tenere e allargare il campo della coalizione. Visto che abbiamo fatto una scelta, è giusto che sia il candidato presidente a prendere un'iniziativa, con le forze politiche della coalizione del centrosinistra e del campo largo per provare a costruire un'alleanza programmatica".

Solo il Pd moribondo può trattare con una sinistra che non c'è

D'Amato in questo compito non sarà solo: "Vicino ad Alessio ci saranno tutti i vertici nazionali e regionali del Pd- ha chiarito Astorre- Il tema non è assolutamente il nome, siamo disponibili a fare le primarie se serve. Lo ha detto anche oggi Alessio: si fanno se serve per allargare il campo. Il tema è il programma".

La strada non appare delle più semplici. Giuseppe Conte ha ribadito la necessità di partire dai programmi azzerando la scelta del candidato. Quindi no al termovalorizzatore, vera pietra dello scontro al tavolo e pietra tombale sul campo largo. Derubricata a posizione personale quella di Roberta Lombardi che aveva chiesto le primarie per riaprire i giochi. Carlo Calenda dal terzo polo, qualche giorno fa, aveva definito inutili le primarie.

Ma proprio le primarie potrebbero rappresentare la soluzione. Ieri è tornata a chiederle Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti e tra gli esponenti di punta del Movimento civico di sinistra "Pop" e candidata alle primarie in vista dlele prossime elezioni nel Lazio. "Sono giorni cruciali ed è il tempo che tutti mettano da parte tutti ogni tipo di tatticismo, dando invece la parola al vasto popolo del centrosinistra- ha detto Bonafoni- La precipitazione di giovedi scorso, che ha scavalcato il tavolo della coalizione consegnando le elezioni del Lazio ad uno schema inedito Pd-Terzo Polo, spiazza innanzitutto il nostro elettorato che ci ha sempre chiesto il campo largo con dentro sinistra e Movimento 5 stelle". 

Astorre rivendica il lavoro fatto dal tavolo del campo largo prima che venisse travolto dalle vicende nazionali: "Quello che noi abbiamo scritto al livello regionale è stato concordato tutto anche con il livello regionale dei 5 Stelle. Quel programma è ottimo quindi a partire dal quel programma noi pensiamo si possa costruire un campo largo per sconfiggere la destra. Quindi chiediamo a tutti di ritornare sui temi. Purtroppo il livello regionale dei 5 stelle è stato smentito da Giuseppe Conte. Ma se si vuole ritornare sui temi non siamo convinti che ci sia spazio per dialogare. Sia chiaro che se non si costruisce è responsabilità del Movimento 5 Stelle".

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