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Venerdì, 19 Aprile 2024
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I tavolini concessi durante il covid restano dove sono. Il Comune costretto al dietrofront

La proroga delle occupazioni di suolo pubblico fino al 30 settembre, votata alla Camera, obbliga il Campidoglio a stralciare la bozza di delibera transitoria che prevedeva invece nuove restrizioni per il centro storico

I tavolini e i dehors concessi durante il covid resteranno dove sono ancora fino a fine estate. Tutti, senza eccezioni. A stroncare la delibera votata in giunta che prevedeva la cancellazione dell'occupazione di suolo pubblico straordinaria di bar e ristoranti, figlia della pandemia, almeno nel perimetro del Centro storico, arriva una normativa nazionale

Il decreto Ucraina bis, anche detto "taglia-prezzi", è stato votato alla Camera e convertito definitivamente in legge il 19 maggio scorso. Al suo interno anche una norma che fissa la proroga delle osp (in scadenza il 1 luglio) fino al 30 settembre 2022. Un modo per venire incontro alle istanze dei ristoratori che hanno chiesto di poter sfruttare al massimo la prima estate post pandemia. 

Cosa prevedeva la delibera del Comune

D'altro canto il Campidoglio stava tentando di conciliare anche le richieste dei residenti, stanchi di fare lo slalom tra i tavolini sui marciapiedi del centro. Da qui una delibera transitoria, frutto del lavoro della commissione Commercio e dell'assessora al commercio Monica Lucarelli, poi votata in giunta, che non prevedeva la semplice conferma dello status quo.

La norma transitoria, perché valevole per la stagione estiva, fissava la cancellazione delle osp concesse in più nel perimetro del I municipio, mentre per tutte le altre aggiungeva alla presentazione della domanda di autorizzazione al municipio l'obbligo di allegare una relazione tecnica. Lo sforzo però si è rilevato inutile. La norma nazionale "vince" su quella locale e non si può che sottostare a quanto stabilito da palazzo Chigi. 

Verso il regolamento definitivo

"Il provvedimento nazionale è una scelta corretta - commenta Sergio Paolantoni, presidente della Fipe Confcommercio  -   permetterà a tutto il comparto di affrontare la stagione estiva e ripartire dopo il periodo di assestamento post covid". Si guarda però già al futuro. "Questa fase dovrà comunque condurci a un nuovo regolamento che annulli i pmo (piani di massima occupabilità, ndr), semplifichi l'attuale iter nel rilascio dei pareri della soprintendenza, riveda le vie e strade attualmente classificate di viabilità principale, e permetta le osp anche su posti auto tariffati" commenta ancora Paolantoni. "Tutto questo contemperando al massimo le esigenze della categoria dei pubblici esercizi con una nuova visione di utilizzo del suolo pubblico per generare economia, occupazione, cultura e sicurezza". Su questo invece dovrà necessariamente intervenire il Campidoglio. Si tratta del nuovo regolamento che definirà le occupazioni di suolo pubblico e il loro iter autorizzativo. Entrerà in vigore a partire dal prossimo autunno. E verosimilmente conterrà elementi che erano già presenti nella bozza del provvedimento transitorio che il Comune è stato costretto a stralciare. 

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