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Tavolini e dehors a Roma, i numeri e i luoghi dell'invasione. In due anni 6700 le domande presentate

Il numero di procedure inoltrate e la distribuzione sul territorio. Ieri la proroga fino a giugno 2023

L’approvazione dell’emendamento al decreto bilancio che consente di prorogare al 30 giugno 2023 le concessioni rilasciate nei vari comuni, pone il Campidoglio nella condizione di non poter varare il nuovo regolamento a cui stava lavorando. Resta quindi tutto com'è, tra la soddisfazione dei commercianti e la delusione dei residenti che chiedono di rimettere mano alle concessioni rilasciate.

Più di seimila richieste in due anni e mezzo

In attesa quindi che le amministrazioni possano tornare a gestire, ed anche a contenere, la proliferazione di tavolini e dehors, vale la pena cercare di capire quanto il fenomeno si sia sviluppato nel corso degli ultimi due anni e mezzo. Da quando la giunta Raggi, nel maggio del 2020, ha firmato la delibera con cui fissava le linee guida per la concessione delle Osp, nei municipi sono arrivate quasi 6700 richieste. Il numero, complessivo, prende in considerazione pratiche con cui si richiede una nuova concessione o semplicemente una modifica di quella precedentemente acquisita. Il denominatore comune è dato dall’emergenza covid. 

Municipio Richieste Osp
1 3082
2 927
3 179
4 111
5 480
6 37
7 480
8 294
9 93
10 255
11 88
12 173
13 166
14 133
15 155

L'emergenza covid e la proliferazione dei tavolini

Durante l’amministrazione Raggi, con la delibera nr 87/2000, si è data la possibilità di ampliare de 35% le concessioni già rilasciate o, qualora le attività di somministrazione di cibo e bevande non ne disponessero, hanno potuto richiederle per una misura che era pari al 35% della superficie interna del negozio. Era un provvedimento finalizzato a sostenere le attività commerciali che, tra lockdown e distanziamenti, avevano pagato un pesante contributo al Covid. A distanza di oltre due anni, anche se la crisi pandemica è terminata, all’amministrazione continuano ad arrivare richieste. Le ultime, di cui Roma Capitale dà informazione, risalgono allo scorso 30 settembre.

La distribuzione delle richieste legate alle osp

Come sono distribuite quindi le richieste di ampliamento o di concessione di nuovi spazi? La parte del leone viene fatta dal municipio I che, da solo, ha dovuto gestire 3082 richieste. E’ praticamente quasi la metà di quelle inoltrate in tutto il territorio cittadino. Anche il secondo municipio ne ha ricevuta in gran quantità, per l’esattezza 927 in due anni e mezzo.  Curiosamente la terza piazza, per numero di concessioni richieste (nuove o per ampliamento) fa registrare un ex equo tra il municipio V ed il municipio VII: entrambe hanno raggiunto le 402 domande. Tante anche le pratiche lavorate dal municipio della Garbatella (294) e da quello di Ostia (255).

Le richieste nel municipio I

Come si distribuiscono le richieste legate all’occupazione di suolo pubblico? Nel municipio I, quello oggi governato da Lorenza Bonaccorsi, nella zona di Borgo Angelico e Borgo Pio sono arrivate 34 richieste. Niente rispetto a quelle arrivate dalla zona, sicuramente più ampia, di Prati (1349-987). Tantissime anche nel centro storico  visto che nell’area compresa all’interno del cap 186, quella in cui ricadono ricche di tavolini e dehors come piazza navona, campo de’ fiori, piazza della rotonda, sono state ben 663. Praticamente più di quante ne abbiamo ricevute i municipi della Garbatella e di Ostia messi insieme. Per restare nella zona amministrata da Lorenza Bonaccorsi, va segnalato anche il numero di procedure attivate per l’Esquilino: sono state 424. Da segnalare anche le domande ricevute per il più piccolo quadrante compreso nel cap 00184, che mette insieme i rioni Celio e Monti: sommati hanno fatto pervenire ben 111 pratiche, tra istanze di ampliamento e di nuove concessioni.

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