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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Lotta agli abusivi delle case popolari: torna la task force per gli sgomberi

La giunta approva una delibera di Zevi sull'istituzione di un'unità composta da 15 agenti della polizia locale. Trombetti (Pd): "Colpiamo quelli col macchinone"

Una task force di caschi bianchi in supporto al dipartimento valorizzazione del patrimonio e politiche abitative, allo scopo di concentrare gli sforzi dell'amministrazione capitolina nel chiudere i CAAT (centri di assistenza abitativa temporanea) e fronteggiare gli sgomberi delle unità abitative di proprietà del comune e di Ater occupate abusivamente. Questo lo scopo della delibera di giunta, firmata dall'assessore Tobia Zevi e approvata il 1° aprile. 

In realtà non sarebbe una novità, e nell'atto approvato c'è scritto: nel settembre 2013, in era Marino appena iniziata, venne costituita un'unità di supporto al dipartimento che si occupava di chiudere i centri di assistenza abitativa temporanea. La deliberazione di allora, la numero 368, aveva lo scopo di "favorire l'esecuzione delle attività di sgombero collegate alla dismissione dei CAAT e degli alloggi destinati ad edilizia residenziale pubblica, occupati da terzi senza titolo, nonché di effettuare controlli patrimoniali e reddituali". 

VIDEO - Le case popolari vuote di San Basilio

In sostanza, quello che è successo a San Basilio nelle ultime settimane veniva coordinato e portato a termine da un gruppo di agenti della polizia locale fin dai primi momenti. E nella delibera attuale, viene espresso un giudizio più che positivo sul loro lavoro: "Ha operato in fattiva e utilissima collaborazione con il dipartimento, per le verifiche e i controlli di competenza, nonché per l'esecuzione dei numerosi sgomberi". 

Negli ultimi 8 anni i CAAT sono passati da 31 a 12 "con notevole risparmio economico per l'amministrazione" e l'unità "ha favorito la corretta assegnazione di alloggi al legittimo assegnatario e a liberare altri immobili occupati senza titolo". Insomma, l'opera di recupero di alloggi ribadita recentemente a RomaToday dall'assessore Zevi passa anche - e soprattutto - per il ripristino della legalità. 

E dato che, dallo scioglimento dell'unità voluta dalla giunta Marino, l'opera di recupero degli alloggi e di chiusura dei CAAT ha subito forti rallentamenti, l'assessore - su spinta della commissione politiche abitative e patrimonio presieduta da Yuri Trombetti (Pd) - ha deciso di riportarla in auge, stabilendo in 15 gli agenti necessari per costituirla e renderla operativa. 

"Lotta ai furbetti col macchinone"

"L'unità di polizia la volevamo ripristinare da tempo  commenta Trombetti a RomaToday - , era stata sciolta da Raggi, perché già esisteva. Servirà a colpire gli abusivi e quelli che superano i redditi, quelli col macchinone parcheggiato sotto ai lotti popolari. E a fare una verifica approfondita sull'housing sociale. Liberiamo gli appartamenti e lo stesso giorno li riassegniamo, questo è l'obiettivo. Quando c'era l'unità operativa liberavamo 800 case l'anno, una volta sciolto si è scesi a numeri irrisori. Ovviamente tuteleremo le fasce deboli, chi ha minori e disabili, chi ha reddito basso". 

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