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Rifiuti, la Tari come il Canone: "Va pagata nella bolletta Acea"

L'idea è contenuta nelle linee programmatiche illustrate lunedì dalla sindaca Raggi in Aula Giulio Cesare. Poi ha annunciato incentivi per la riduzione dei rifiuti

L'idea è simile a quella di Matteo Renzi per il canone Rai: inserire il pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti, nella bolletta elettrica o idrica di Acea spa. E' questa la ricetta che Virginia Raggi vorrebbe mettere in atto per combattere l'evasione. "Così il panorama di utenze fantasma andrà immediatamente a restringersi e si allargherà la platea degli utenti contribuenti" ha spiegato la sindaca illustrando in Assemblea Capitolina le linee programmatiche del suo mandato. 

Nelle linee è contenuto anche l'obiettivo di incentivare i cittadini con comportamenti virtuosi nello smaltimento e per la riduzione dei rifiuti. Il piano della Raggi ha l'obiettivo di "incentivare i cittadini attraverso la costituzione di un premio per i Municipi più virtuosi che producano meno rifiuti". Per la riduzione della produzione di rifiuti di imballaggio, l'idea è "la diffusione dei prodotti alla spina, del vuoto a rendere e dell'utilizzo dell'acqua del rubinetto. In particolare, ciò avverrà attraverso due modalità: vuoto a rendere per i commercianti e incentivi agli esercenti, attraverso sconti sulla Tari, affinché si utilizzino prodotti alla spina; acqua pubblica, con accordi per l'utilizzo in mense/scuole/ uffici pubblici". 

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