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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Tassa sui rifiuti, ecco le nuove regole per il pagamento

Passa dal voto dell'aula Giulio Cesare il nuovo regolamento sulla tari. Invariata la tariffa per il 2024

Tre rate, bollettini via mail e domiciliazione bancaria. Sono le novità principali contenute nel regolamento sulla tassa dei rifiuti (tari), approvato ieri in Consiglio comunale (25 voti favorevoli, uno contrario e otto astenuti). Per quanto riguarda invece la tariffa chiesta ai cittadini per i servizi di igiene urbana, fissata in un secondo atto passato dal voto dell'aula Giulio Cesare, non sono previste variazioni per il 2024 rispetto a quanto i romani hanno già versato quest'anno. 

Il nuovo regolamento

"Il nuovo regolamento ha l'obiettivo di modernizzare a livello contenutistico le modalità di gestione del tributo per garantire una maggiore efficienza dell'azione amministrativa comunale e allo stesso tempo semplificare gli adempimenti per cittadini e imprese'' ha commentato l'assessora Sabrina Alfonsi. "Le modifiche più rilevanti riguardano le modalità di pagamento della tariffa". Il nuovo articolo 22 del regolamento, dicevamo, prevede tre rate quindi, con scadenza il 30 aprile, il 31 agosto e il 30 novembre. Chi invece vorrà potrà continuare a pagare in un'unica soluzione entro il 30 aprile utilizzando l'avviso di pagamento che conterrà tutti i modelli precompilati. "Da tutto ciò derivano non solo importanti benefici pratici per i contribuenti ma anche notevoli risparmi di spesa per l'amministrazione che potrà inviare i bollettini una volta soltanto - spiega ancora Alfonsi - ottenendo così con una notevole riduzione di costi operativi e una semplificazione nella gestione contabile''.

Bollettini via mail 

Lo stesso articolo 22 prevede poi l'utilizzo della posta elettronica certificata sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche. È prevista anche la possibilità che l'avviso sia inviato con posta elettronica ordinaria o altri applicativi informatici. Anche per i contribuenti domestici dunque è ora concesso la possibilità di richiedere che l'avviso di pagamento venga inviato attraverso sistemi informatici e non più in modalità cartacea. Le utenze domestiche continueranno anche a ricevere l'avviso di pagamento sulla app Io". E verrà anche riattivata la domiciliazione bancaria sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. 

La tariffa resta invariata 

''Nonostante il Piano economico finanziario di Ama preveda un aumento dei costi dello 0,63% grazie ai primi risultati della lotta all'evasione riusciamo ad azzerare il predetto aumento senza prevedere alcun incremento della tariffa per i cittadini romani" ha detto ancora l'assessora ai rifiuti Alfonsi. "In conclusione nonostante un tasso di inflazione del 6-7% e a differenza di tante altre città italiane, Roma per il secondo anno consecutivo lascia la tariffa rifiuti invariata sostenendo il rafforzamento dei servizi di Ama senza alcun costo per i cittadini e le imprese''. Sul fronte del recupero dell'evasione Alfonsi ha sottolineato che nel 2022 è ''quasi triplicato, passando da 4,9 milioni del 2021 a 13,6 milioni del 2022''. Tutto questo ''in attesa di completare il percorso di ammodernamento impiantistico e di chiudere il ciclo dei rifiuti, arrivando così ad un sostanziale abbattimento dei costi e conseguentemente della tariffa con un grande beneficio economico per tutti i contribuenti''. 

Critiche dall'opposizione

Critiche le opposizioni. "Abbiamo sottoscritto e votato gli ordini del giorno su semplificazioni e premialità, ma sono solo piccoli passi nella direzione che auspichiamo. Nel complesso, riteniamo infatti che serva una maggiore equità delle tariffe, troppo penalizzanti per cittadini e imprese, a fronte dell’erogazione di un servizio che presenta ancora tante criticità e che di certo è lontano da standard di qualità degni di una capitale" hanno dichiarato Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva. Sulle stesse posizioni anche i consiglieri di Azione e di Fratelli d'Italia. Tutti astenuti al momento del voto. Più duri invece i toni arrivati alla Lega. "Votiamo contro il provvedimento - interviene il consigliere Fabrizio Santori - perché manca la possibilità di non pagare la tariffa quando la città è sporca. E Roma è definita la città più sporca d'Europa". 

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