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L'opinione

Valerio Valeri

Giornalista

Cinque domande all'assessora Lucarelli sul caso dell'assunta in Campidoglio finita nell'inchiesta sulla talpa in tribunale

L'esponente della giunta Gualtieri ha la delega alla sicurezza e a novembre 2022 chiese di poter inserire nel suo staff l'aspirante avvocata, arrestata con l'accusa di corruzione e fidanzata con uno che parlava con narcotrafficanti e i Casamonica

Camilla Marianera, 29 anni, la scorsa settimana è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo con l'accusa di corruzione. Secondo gli inquirenti la donna, praticante avvocato in uno studio legale dei Parioli, per circa due anni avrebbe raccolto informazioni riservate e coperte da segreto sfruttando il rapporto confidenziale con una "talpa" all'interno del tribunale di Roma. Un giro d'affari che coinvolgeva lei e il fidanzato Jacopo De Vivo, figlio di Giuseppe, detto Peppone, ultras della Roma defunto nel 2015. A beneficiare di questa raccolta di segreti erano esponenti delle due curve dell'Olimpico, spacciatori, pregiudicati e addirittura membri della famiglia Casamonica. Il padre di Marianera è un pluripregiudicato che gli inquirenti considerano ben inserito nel traffico di droga. Camilla, dal 15 dicembre 2022, è stata assunta a tempo pieno e determinato dall'assessora Monica Lucarelli, esponente della giunta Gualtieri con deleghe alle pari opportunità, attività produttive e sicurezza. 

Camilla Marianera assunta dall'assessora Lucarelli a dicembre 2022

Per molti quest'ultima notizia potrebbe sembrare poco rilevante. La 29enne è stata arrestata (e posta ai domiciliari) due mesi dopo l'assunzione e l'assessora non è coinvolta nell'indagine. Il contratto di Marianera è stato poi subito risolto. Ma, in realtà, c'è un passaggio che in pochi considerano, se non gli addetti ai lavori: l'assunzione della ragazza - che nel 2019 ha lavorato come commessa in uno store Adidas e prima tra il 2014 e il 2015 è stata dipendente di Zara - è avvenuta ai sensi dell'articolo 90 del decreto legislativo del 18 agosto 2000 e dell'articolo 7 del regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi di Roma Capitale. Che significa?

La richiesta di Lucarelli alle risorse umane il 9 novembre

Significa che la richiesta di assunzione è partita con una nota firmata esclusivamente dall'assessora Monica Lucarelli, la numero 71016 protocollata il 9 novembre 2022. Il 15 dicembre successivo, la giunta capitolina si è riunita per approvarla (Lucarelli era collegata in remoto) e da quel momento il ruolo di Camilla Marianera, praticante avvocata, è diventato ufficiale. Quando qualcuno viene assunto con questa modalità - è bene che chi legge lo sappia - il suo destino è direttamente e strettamente connesso a quello dell'assessore: finché quest'ultimo è in carica, il dipendente resta. Se si dimette, viene sostituito o le sue deleghe vengono riacquisite dal Sindaco, il dipendente assunto tramite articolo 90 viene mandato a casa. Il contratto è risolto senza preavviso. E' un incarico di fiducia richiesto dal politico di turno per svolgere specifiche funzioni. 

L'arrestata, accusata di corruzione, partecipava alle riunioni in Prefettura

Quanto emerso subito dopo l'arresto di Marianera - che ricordiamo, secondo gli inquirenti, intratteneva direttamente o indirettamente rapporti con elementi della criminalità organizzata di Roma e comuni delinquenti - è che la 29enne prendeva parte alle riunioni del comitato per l'ordine e la sicurezza a Palazzo Valentini, sede della prefettura. Quindi tra i compiti richiesti a Marianera, laureata all'Unicusano, c'erano quelli di assistere l'assessora Lucarelli durante queste importantissime riunioni. Alla sua portata, dunque, aveva informazioni sensibili e riservate che l'assessora era autorizzata a ricevere e gestire in quanto delegata dal sindaco Roberto Gualtieri. Ma Camilla Marianera aveva i requisiti? Chi l'ha voluta? E perché a queste domande nessuno dal Campidoglio si prende la briga di rispondere? Camilla Marianera, insieme al fidanzato Jacopo De Vivo, parlava con Luca Giampà (arrestato una prima volta già nel 2011 per traffico di droga, nuovamente a settembre 2022) che è anche il marito di Mafalda Casamonica. 

Il silenzio del Campidoglio e le 5 domande alle quali Lucarelli dovrebbe rispondere

Dal 14 febbraio ad oggi, dieci giorni, nessuno dal Campidoglio ha dato spiegazioni rispetto alla scelta di assumere Camilla Marianera nello staff dell'assessora. Ci sono allora alcune domande che vorremmo rivolgere direttamente a Monica Lucarelli:

  • Il curriculum di Marianera è in linea con i compiti che le erano stati affidati e la tipologia di contratto che le è stato sottoposto?
  • Lei conosceva direttamente Camilla Marianera o le è stata presentata da qualcuno (interno al Comune), che da quanto emerge aveva contatti diretti con l'altro arrestato, Jacopo De Vivo?
  • Ritiene di aver inconsapevolmente messo a rischio indagini o altre operazioni di polizia in corso, alla luce di quantoevidenziato dagli inquirenti, facendo partecipare Camilla Marianera alle riunioni con il prefetto Bruno Frattasi?
  • C'è stata quantomeno leggerezza nel portare in Campidoglio una persona che si muoveva in contesti non del tutto limpidi, caratterizzati da amicizie, parentele e conoscenze nel mondo criminale romano?
  • Fermo restando che lei non è coinvolta nelle indagini che hanno portato all'arresto di Camilla Marianera, ritiene di avere la responsabilità politica della sua assunzione e di conseguenza pensa di dover rimettere al Sindaco la delega alla Sicurezza?

Il caso Lemmetti-Di Manno e l'intervento di Raggi nel 2021

Nel 2021 Silvia Di Manno, libraia di Viareggio e compagna dell'allora assessore al bilancio Gianni Lemmetti si dimise, dopo le pressioni della stessa sindaca Virginia Raggi, che non prese per niente bene l'assunzione della donna da parte di Luca Montuori, assessore all'urbanistica. Avrebbe dovuto entrare nella segreteria politica. La stessa maggioranza Cinquestelle polemizzò fortemente ritenendo inopportuna la scelta di Montuori di pagare uno stiipendio a una persona legata ad un altro membro della giunta, il Pd all'opposizione sbattè i pugni in consiglio criticando la Sindaca, dopo che il caso venne sollevato dal quotidiano Repubblica. Intervenne quindi la prima cittadina per evitare ripercussioni politiche e Di Manno si fece da parte prima ancora di mettere piede in ufficio per la prima volta. In quest'occasione la risonanza politica è quasi inesistente, perché lasciata alle grida inascoltate delle opposizion: dal Pd bocche cucite, tranne qualche commento al vetriolo di singoli esponenti, ma mai pubblici. La Lega con Fabrizio Santori e tutto il gruppo capitolino del M5S chiedono chiarezza e trasparenza: "Quando riceverò la richiesta formale - fa sapere Federico Rocca a RomaToday - convocherò una commissione e capiremo cos'è successo". E' successo, forse, che chi ha "spinto" Camilla Marianera a Monica Lucarelli (amico o conoscente di Jacopo De Vivo, come emerge dai margini delle indagini) ha volutamente omesso l'imbarazzante contesto in cui si muoveva quotidianamente la ragazza. E l'assessora, forse per distrazione, forse per negligenza, sicuramente con superficialità non ha pensato fosse opportuno un veloce controllo, dati i compiti che aveva intenzione di affidarle e gli ambienti in cui l'ha effettivamente inserita. 

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