rotate-mobile
Politica

Case a stranieri e rom, spunta la maestra-talpa di Casa Pound. La smentita: "Notizia falsa"

Si tratterebbe di una dipendente comunale che vive nell'occupazione di via Napoleone III. Lei smentisce: "Tutte assurdità"

C'è un sospettato nell'indagine sulla talpa che per mesi avrebbe comunicato ai militanti di Casa Pound informazioni riservate del Comune. Una maestra d'asilo, dipendente del Comune di Roma, che abita nel palazzo occupato dall'organizzazione di estrema destra in via Napoleone III. A darne notizia i quotidiani Messaggero e Repubblica che spiegano come la Digos e la Guardia di finanza siano arrivati a lei partendo dalla lista dei residenti dell'immobile a due passi da piazza Vittorio, nel centro di Roma. Secondo gli inquirenti, la donna ha comunicato in anticipo informazioni relative alle assegnazioni delle case popolari a rom e migranti, permettendo ai militanti di Casa Pound di organizzare presidi fino a bloccare le assegnazioni.

La notizia dell'avvio di un'indagine in merito era stata diffusa per la prima volta da Il Fatto quotidiano l'11 aprile scorso, pochi giorni dopo quanto accaduto a Casal Bruciato, dove i residenti, sostenuti da militanti di estrema destra, hanno impedito ad una famiglia rom di entrare nell'appartamento. Le proteste di Casal Bruciato seguivano quelle di Torre Maura dei giorni precedenti quando i residenti del quartiere, sempre sostenuti da attivisti di Casa Pound e Forza Nuova, hanno impedito l'apertura di un centro di accoglienza destinato a famiglie rom. Non sono gli unici casi. Tra il settembre e l'ottobre del 2017, per esempio, si erano verificati disordini al Trullo e a Tor Bella Monaca per la presenza di estremisti di destra, in quel caso Forza Nuova, intervenuti per bloccare le assegnazioni. 

Replica così la diretta interessata, parlando con Adnkronos: "Tutte assurdità, io faccio solo il mio lavoro. Quando stamattina ho visto i giornali sono rimasta di sasso. Ho pensato ai miei bambini, al lavoro che faccio da anni, con amore, passione, impegno. Ma si sono chiesti cosa può sapere una maestra d'asilo di case popolari e assegnazioni? Chi mi dovrebbe dare  informazioni simili? Sono tutte cose assurde, fondate sul nulla. Sono tranquilla, tutto si risolverà, perché non può essere altrimenti: io di tutte queste assurdità non so nulla".

"Non esiste alcuna nostra talpa in Campidoglio, le ricostruzioni mediatiche di queste ore sono totalmente inventate. Vere e proprie fake news", commenta Casa Pound. "Le proteste nascono spontaneamente dai cittadini, noi veniamo contattati solamente in seguito. La nostra presenza si spiega con il radicamento territoriale". Poi sulla posizione della maestra: "E' uno dei 25 mila dipendenti del Comune di Roma, perché dovrebbe avere accesso ad informazioni riservate riguardo le assegnazioni delle case? Senza contare che il nostro consigliere in X Municipio, Luca Marsella, sono mesi che chiede l'accesso agli atti per consultare le graduatorie per le case popolari, che invece restano inaccessibili".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case a stranieri e rom, spunta la maestra-talpa di Casa Pound. La smentita: "Notizia falsa"

RomaToday è in caricamento