Talenti, caldaie rotte al liceo Orazio: “Le classi si stanno trasformando in ghiacciaie”
Termosifoni spenti nella scuola superiore del Municipio III. De Gregorio (Lista Calenda): “Ci sono classi totalmente al freddo”
In una scuola superiore di Talenti, gli studenti sono costretti a frequentare le lezioni indossando abiti molto pesanti. Perché, in classe, i termosifoni restano spenti. Colpa delle caldaie che, dopo il periodo di occupazione che ha investito l’Orazio, il liceo ad indirizzo classico e linguistico, non sono correttamente ripartite.
Classi come ghiacciaie
A lanciare la segnalazione la capogruppo della Lista Calenda in Campidoglio Flavia De Gregorio. “Alcune classi sono totalmente al freddo. Ma non basta: a causa della normativa anticovid le finestre devono essere aperte quindi o le classi si trasformano in autentiche ghiacciaie o si chiudono gli infissi contravvenendo alle normative anti pandemia aumentando i rischi di contagio”.
La responsabilità dell'ex Provincia
Chi dovrebbe occuparsene. “In realtà la manutenzione dell’impianto di riscaldamento è a carico di Roma città Metropolitana, (ovvero l’ex provincia) – ha ricordato De Gregorio – ma nonostante le mail inviate con tanto di posta certificata nessuno ha risposto. Eppure basterebbe un semplice intervento da parte di un idraulico per mettere le cose a posto”.
“Ci sono arrivate segnalazioni da parte dei genitori preoccupati - denuncia Livia Pandolfi Consigliera della Lista Calenda sindaco nel municipio III - e anche se la competenza non ricade amministrativamente presso il municipio stesso abbiamo interessato gli assessori competenti che si sono resi disponibili a sollecitare chi di dovere”.
La didattica al freddo
Con il maltempo che, dopo una breve tregua, tornerà ad affacciarsi nella Capitale e con le colonnine di mercurio destinate a scendere, per gli studenti del liceo Orazio si prospetta una settimana di freddo. “Questo sarà un inverno molto delicato per le scuole a causa del persistere della pandemia, ma non è pensabile ne’ interrompere di nuovo l’attività didattica e tornare in DAD ne’ lasciare i ragazzi alle intemperie a causa di una cattiva comunicazione fra le amministrazioni pubbliche” ha dichiarato la consigliera municipale.
La richiesta di segnalazioni
Cosa fare? “Chiediamo a Roma città Metropolitana di intervenire subito e di modificare le procedure di segnalazione guasti che devono essere chiare e accelerate per rispondere tempestivamente a situazioni critiche e impossibili da gestire come quella del Liceo Orazio”. Nel frattempo, De Gregorio ha lanciato un appello ai consiglieri presenti nei municipi “dateci contezza dello stato attuale delle scuole sul loro territorio” per sapere se si stanno verificando situazioni analoghe. Con le finestre aperte ed i termosifoni spenti, anche garantire una buona didattica diventa infatti un’impresa complicata.