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Stipendi, il Campidoglio attende l'aiuto del Governo: "E' un problema nazionale"

A parlare il vicesindaco Luigi Nieri, intervistato ai microfoni di Radio Popolare Roma: "E' necessario il coinvolgimento del Governo"

Giornata decisiva per il Campidoglio in merito al salario accessorio di 24 mila dipendenti. Una soluzione dal governo potrebbe arrivare nel giro di poche ore. Questa mattina infatti al ministero dell'Economia e delle Finanze i tecnici del governo sono al lavoro per trovare, dopo aver scartato l'ipotesi del decreto ponte, una soluzione per salvare lo stipendio di oltre 24 mila lavoratori capitolini.

Palazzo Senatorio attende l'aiuto del Governo. Lo ha ribadito questa mattina anche il vicesindaco Luigi Nieri che ha ricordato come il problema non sia solo romano ma di “altri sessanta comuni”. Lo ha detto ai microfoni di Radio Popolare Roma: “E' un problema di carattere nazionale ed è necessario il coinvolgimento del Governo. È chiaro che il Comune da solo non riesce a risolverlo”. L'alternativa sul tavolo potrebbe essere una circolare dell'Aran, l'Agenzia per le negoziazioni delle pubbliche amministrazioni che consenta il saldo del mese di maggio in attesa ridefinizione del contratto decentrato a cui si aggiungerebbe un possibile intervento del prefetto Pecoraro.

“Stiamo lavorando ormai da settimane perché questa vicenda preoccupa anche noi” ha affermato Nieri a Radio Popolare Roma. La paura nell'immediato, se la soluzione del governo non dovesse arrivare entro poche ore, è di non riuscire a pagare gli stipendi di maggio. “La premessa a tutto è riuscire a pagarli”. Subito dopo ci si può mettere al lavoro “per modificare tutti gli istituti che vengono contestati ha spiegato Nieri.

Il vicesindaco si è espresso anche in merito alla mobilitazione messa in campo dai sindacati : “Hanno preso una decisione e non voglio permettermi di metterla in discussione” ha commentato difendendo però la capacità dell'amministrazione di cui fa parte di aprirsi “al dialogo e al confronto che le organizzazioni sindacali. Credo che un confronto sia fondamentale ma dobbiamo aiutarci”.
 
Intanto i sindacati rimangono sul piede di guerra. Stamattina l'annunciata diffida al Comune di Roma che si aggiunge allo sciopero del prossimo 19 maggio. Uno sciopero che “potrà essere sospeso solo se ci sarà l'assicurazione formale che il salario verrà erogato” spiega Roberto Chierchia, segretario di Cisl Fp Roma e Lazio, sempre ai microfoni di Radio Popolare Roma. Il dito del sindacato rimane puntato sull'amministrazione capitolina: “Seguiamo con attenzione l'azione del governo” ha dichiarato Chierchia “ma la situazione del Comune di Roma deve essere risolta dall'amministrazione capitolina”.

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